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Un bilancio costruito sull'integrazione tra fondi di provenienza diversa, quali Europa, Stato e Regione, non imperniato sui tagli, e con un innovativo meccanismo che, seguendo i principi già enunciati in passato da questa Amministrazione, vuole usare i fondi europei per pagare quello che oggi invece viene pagato dai piemontesi. Tutto questo con una logica che consente di liberare risorse per garantire e migliorare i servizi essenziali. Inoltre, si contengono i costi facendo scendere il disavanzo e senza aumentare le tasse.
Il presidente della Regione e l’assessore al Bilancio hanno commentato così l’approvazione in Consiglio regionale del bilancio di previsione 2022-24 della Regione.
L’assessore ha ricordato che si è riusciti a dare idonea copertura a tutte le tematiche sensibili, sono stati ascoltato i sindacati, i corpi intermedi, le imprese, si è ragionato tantissimo con il tessuto economico del Piemonte e messo insieme una politica industriale e di azione che darà risultati sostanziali. Alle accuse di scarsa visione si risponde con una strategia politica chiara e che non lede la dignità di nessuno anche con 140 milioni in meno di entrate.
I numeri
Il bilancio pareggia per il 2022 per 19,905 miliardi di euro e 24,436 miliardi di cassa, mentre per l’esercizio 2023 vi sono entrate di competenza per 19,267 miliardi e per l’esercizio 2024 sono previste entrate in competenza per 18,999 miliardi.
Si è fatto fronte a 545 milioni per la copertura dei mutui, mentre 238 milioni sono stati riservati al disavanzo e 25 milioni destinati a un fondo per i crediti di dubbia esigibilità. L’Ente, con un disavanzo di 5,58 miliardi, ha di fatto una capacità di indebitamento pressoché nulla.
Nonostante questa difficoltà si è cercato di lavorare dando alcune prospettive destinando risorse importanti a vari settori:
Bando Coraggio 2,24 milioni (serie di iniziative tra cui Festival Economia e Autolook Week Torino e altre per rilanciare immagine del Piemonte)
Lavoro e formazione 361 milioni (tra cui 40 al Fondo per disabili e 14 per l’avvio delle Academy)
Istruzione e diritto allo studio 85 milioni (tra cui 7,5 per il funzionamento delle scuole dell’infanzia paritarie, 30,4 per il diritto allo studio universitario, 4,5 per il trasporto scolastico, 11,3 per il voucher scuola)
Politiche Sociali 181 milioni (tra cui 7,2 per l’assegnazione degli alloggi sociali, 2,5 alle Agenzie Sociali per la locazione, 1 per progetti innovativi di accompagnamento ai minori con disabilità cognitive e intellettive)
Sulla sanità destinati 12 milioni del fondo regionale per la disabilità, 9,5 per l’assistenza dei pazienti ex psichiatrici, 10 per i servizi domiciliari per persone anziane non autosufficienti, 45 per extralea
Tutela del territorio e dell’ambiente 187 milioni (tra cui 20 per il funzionamento dei parchi piemontesi, 9 per sostenere le Province e le funzioni ad esse conferite)
Sviluppo economico e competitività 189 milioni (tra cui 25 per le attività produttive compreso l’artigianato, 1,5 per l’internazionalizzazione delle imprese, 1,2 a favore di iniziative nell’ambito delle botteghe dei servizi)
Trasporto e diritto alla mobilità 800 milioni
Agricoltura e politiche agroalimentari 93 milioni
Cultura 86 milioni (tra cui 9,8 a sostegno di attività culturali, di spettacolo, del libro e della lettura)
Turismo 38 milioni (tra cui 5,5 per la promozione turistica del Piemonte e 1,2 per il Voucher Turismo
Politiche giovanili sport e tempo libero 25 milioni (tra cui 1,2 per le Universiadi, 3,4 per la promozione e diffusione attività sportiva, 4,3 per la promozione di eventi turistico-sportivi di carattere internazionale.
Nel bilancio sono anche stati iscritti un fondo per i servizi di consulenza specialistica per i piani di sviluppo e rilancio e per l’accompagnamento in fase di implementazione rivolti ad imprese dei settori tessile, ICT applicato e lavorazioni meccaniche, il supporto ai servizi di sostegno psicologico nelle scuole, progetti innovativi di accompagnamento ai minori con disabilità cognitive e intellettive, contributi a terzi finalizzati alla promozione e realizzazione di iniziative di interesse regionale per minori e famiglie, contributi al terzo settore su progetti per rimuovere cause che potrebbero indurre interruzione di gravidanza in coordinamento con consultori e consorzi socio-assistenziali con parere della Commissione consiliare competente per la definizione di criteri e modalità per l’erogazione, 1 milione di euro per le 33 società sportive che gestiscono 72 impianti natatori pubblici e che hanno dovuto far fronte ai costi fissi di gestione delle strutture anche durante il lockdown. Inoltre, la Regione si farà carico del mutuo contratto dai Consorzi Est e Ovest Sesia per il ripristino del Canale Cavour a seguito dei danni causati dall’alluvione del 2020, con una rata annuale di 530.000 euro fino al 2036.