Amicizia e fraternità tra Piemonte e Francia

C’era anche l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Francesco Balocco, a Nizza il 15 febbraio per partecipare all'iniziativa organizzata dal sindaco Christian Estrosi per ribadire il sentimento di amicizia e fraternità che lega le popolazioni delle due regioni, la secolare tradizione di collaborazione e i fitti scambi economici, culturali e turistici che non possono essere messi in discussione da esponenti di rilievo del Governo italiano.

All'incontro in Municipio erano presenti anche numerosi sindaci della provincia di Cuneo e della Liguria, della valle Roya e della Costa azzurra, nonché rappresentanti delle associazioni industriali e commerciali.

Balocco ha portato i saluti della Regione e del presidente Sergio Chiamparino, che ha inviato per l'occasione una lettera al sindaco di Nizza dove ha scritto di non nascondere “la preoccupazione per questa escalation, anche alla luce dei numerosi dossier che riguardano le relazioni tra Piemonte e la Francia, a partire dai collegamenti transfrontalieri e dalla connessione ferroviaria Torino-Lyon ad alta velocità, alle numerose collaborazioni a livello di progetti europei che ci vedono coinvolti, alle iniziative di promozione dei territori”.

L’assessore ha anche ricordato i temi più locali come il tunnel di Tenda e la linea Cuneo-Nizza, della quale ricorre quest’anno il quarantennale della riapertura, occasione importante per attivare iniziative congiunte per il rilancio di questa tratta che ha enormi potenzialità per collegare Torino e il Sud Piemonte con Nizza e la Costa azzurra.

Richiamando i contenuti della lettera di Chiamparino, l’assessore ha ricordato come la Regione abbia più volte ribadito al Governo italiano la necessità di intervenire su queste ed altre importanti questioni che, riguardando rapporti internazionali, non possono essere delegate a livello locale, consapevoli che solo un intervento condiviso a livello centrale potrà sbloccare la situazione. Infine, ha rivolto al sindaco di Nizza l'invito a venire a Torino per riaffermare la volontà di collaborazione dei piemontesi.