Accelerato il cronoprogramma per la Asti-Cuneo

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Mobilità e trasporti
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Tempi più rapidi per il completamento dell’autostrada Asti-Cuneo. Il penultimo lotto, i 5 chilometri del tratto Roddi-Verduno, sarà terminato entro la fine del 2022 con un anticipo di quasi un anno rispetto alla previsione, che era stata ipotizzata nel novembre 2023. E un'accelerazione pari ad un dimezzamento dei tempi potrebbe essere impressa anche all'ultimo lotto, i 4,9 km da Verduno a Cherasco.

La conferma è arrivata da un incontro che i sindaci del territorio che hanno avuto ad Alba con il presidente della Regione Alberto Cirio, l’assessore regionale ai Trasporti e Infrastrutture Marco Gabusi e l'amministratore delegato della società autostradale Asti-Cuneo Bernardo Magrì.

“Bisognerebbe anticipare di 30 anni per andare in pari con il territorio - ha sostenuto Cirio - Chiaramente impossibile, ma ciò che siamo riusciti a fare, e di cui siamo felici, è una decisa accelerazione del cronoprogramma. Il mio sogno è che questa opera, che era bloccata al momento del mio insediamento, possa essere ultimata entro la fine del mio mandato”.

“L'accelerazione rispetto ai tempi previsti nel piano finanziario - ha spiegato Magrì - è resa possibile dal fatto che a realizzare i lavoro sarà una società collegata, la Itinera. Questo risultato è anche il frutto di un proficuo lavoro sinergico svolto in tutti questi dalla concessionaria con la Regione Piemonte ed il territorio. Abbiamo tutti un obiettivo comune: dare ai cittadini del Piemonte una nuova e moderna viabilità”.

“La Regione - ha ricordato l’assessore Gabusi - si è impegnata al massimo per approvare rapidamente le valutazioni di impatto ambientale sul lotto Verduno-Cherasco, a cui è stato dato il via libera della Giunta in meno di due mesi. La prossima settimana è previsto un incontro con il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Giovannini, al quale ribadiremo l’importanza di procedere rapidamente con le approvazioni ministeriali”.

“Il risultato di oggi - ha aggiunto - è stato raggiunto certamente grazie al lavoro di coloro che operano in cantiere, ma è importante ricordare anche che dietro c’è una forte spinta nata dal comitato di supporto, composto dai presidenti delle Province di Asti e Cuneo, dai sindaci e dalla Regione Piemonte. Stiamo viaggiando tutti nella stessa direzione con incontri tutti i mesi da oltre un anno e gli esiti positivi sono sotto gli occhi di tutti”.

 

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Sul tema del pagamento dei pedaggi autostradali “sgomberato il campo dal dubbio della gratuità del pedaggio per raggiungere l’ospedale di Verduno, dobbiamo ora concentrarci - ha precisato il presidente Cirio - su un punto da risolvere che riguarda il casello di Castagnito. Riteniamo che gli albesi che utilizzano questo tratto non debbano pagare nulla, sarebbe una profonda ingiustizia per cittadini che hanno dovuto rinunciare all'opera per decenni: dobbiamo ora lavorare tutti insieme per reperire le risorse per mantenere in equilibrio finanziario l’opera mantenendo la gratuità della tangenziale sul tratto albese”.

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