Abbonamento Musei varca i confini della Valle d’Aosta

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Abbonamento Musei allarga i confini con l’inserimento della Valle d’Aosta all’interno del suo circuito. Da un progetto nato 25 anni fa, oggi sono oltre 436 le istituzioni coinvolte, tra musei, monumenti e mostre, come sistema unitario e integrato tra Piemonte, Lombardia e Valle d’Aosta.

Mostre e musei, castelli, fortezze, siti archeologici: in totale, 16 i siti culturali valdostani visitabili gratuitamente dai possessori di Abbonamento Musei.

Questi i dati illustrati dagli organizzatori, a Palazzo Madama di Torino, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno presenziato di gli assessori alla Cultura delle Regioni Piemonte, Vittoria Poggio, Lombardia, Stefano Bruno Galli, e Valle d’Aosta, Laurent Vierin.

Nel dettaglio, entrano a far parte del circuito Château de Fénis, Château d’Issogne, Château de Verrès, Castel Savoia di Gressoney-Saint-Jean, Castello Reale di Sarre, Château Sarriod de la Tour, di Saint-Pierre, Castello Gamba – Arte moderna e contemporanea in Valle d’Aosta, Area Megalitica di Aosta, Museo Archeologico Regionale - MAR di Aosta, Teatro Romano di Aosta, Criptoportico forense di Aosta, Chiesa paleocristiana di San Lorenzo di Aosta, Ponte acquedotto di Pont d’Ael, Centro Saint Benin (sede espositiva), Museo archeologico regionale (sede espositiva) e il Forte di Bard.

L’ingresso di questo territorio in Abbonamento Musei permette così la fruizione di centinaia di siti e musei distribuiti tra la Valle d’Aosta, il Piemonte e la Lombardia: una chiave d’accesso a una straordinaria offerta culturale extra-regionale comprensiva anche di eventi, mostre temporanee, proposte specifiche e attività destinate, di volta in volta, a un target ampio e variegato.

Oggi l'Associazione Abbonamento Musei è una realtà che coinvolge più di 150.000 persone e che nel 2018 ha superato quota 1.000.000 di ingressi complessivi. In una seconda fase del progetto la Regione Valle d’Aosta proporrà l’adesione al circuito a ulteriori musei, monumenti, sedi espositive. Proprio per agevolare i visitatori delle regioni vicine, nel corso dell’autunno sono previsti due itinerari in partenza da Torino e da Milano per portare gli abbonati in Valle d'Aosta. Il prossimo ciclo di appuntamenti del Grand Tour primaverile, inoltre, avrà un focus specifico dedicato alla Valle.

“La filosofia di Abbonamento Musei - ha detto l'assessore Poggio - è quella di creare progetti a sostegno dello sviluppo culturale del territorio e dei suoi cittadini, operando in stretta collaborazione con le istituzioni e il tessuto culturale. Il ruolo strategico dei musei a livello culturale, sociale ed economico risponde pienamente alle finalità fondanti la nostra nuova legge regionale in materia di cultura, con particolare riferimento all’art 18, laddove specifica che la Regione favorisce la costituzione e lo sviluppo dei sistemi museali sia tematici che territoriali, quali strumenti di cooperazione tra musei, per la valorizzazione delle relazioni tra musei e territorio, per la qualificazione dell’offerta di fruizione, per la promozione, per la dotazione di professionalità, per una più efficace collaborazione tra livello regionale e livello territoriale”.

"Anche l’ingresso della Valle d’Aosta nel circuito di Abbonamento Musei - ha continuato Poggio - apre dunque lo sguardo verso nuove possibili relazioni territoriali e regionali e consente la fruizione di centinaia di siti e musei distribuiti tra la Valle d’Aosta, il Piemonte e la Lombardia, ovvero una straordinaria offerta culturale comprensiva anche di eventi, mostre, proposte e attività destinate ad un target ampio e variegato. Porgo il più sincero augurio che anche quest’anno Abbonamento Musei apra le porte ad un percorso di miglioramento su basi solide, quelle di un’eccellenza culturale già riconosciuta, potendo sviluppare buone pratiche replicabili che interpretano pienamente la strategia regionale, anche formalizzata nella nostra nuova legge sulla cultura”.

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