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Sono quasi 500 le famiglie di tutto il Piemonte con bambini tra 5 e 11 anni che hanno aderito all’Open day informativo promosso il 19 febbraio dalla Regione per avere notizie dettagliate sui vaccini pediatrici e che poi hanno deciso di vaccinare i propri figli. Altri 2.000 bambini sono stati invece vaccinati perché avevano già un appuntamento prefissato.
I genitori hanno potuto recarsi ad accesso diretto senza prenotazione in 16 ospedali o centri vaccinali (Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Verduno, Novara, Borgomanero, Torino. Ciriè, Chivasso, Ivrea, Moncalieri, Pinerolo, Rivoli, Verbania e Vercelli), dove sono stati accolti da pediatri ed esperti in grado di fornire tutte le informazioni sulla vaccinazione per i più piccoli e rispondere alle loro domande.
Inoltre, hanno ricevuto copia del volantino con le risposte alle domande più frequenti sull’importanza della vaccinazione pediatrica realizzato dalla Regione con la collaborazione dei pediatri di Fimp, Cipe e Simpef e degli esperti dell’ospedale infantile Regina Margherita di Torino.
“Questi due anni di pandemia hanno dimostrato che il Covid colpisce anche in età pediatrica in forme più o meno forti a seconda dei casi e di pregresse condizioni di salute - dichiara la professoressa Franca Fagioli, direttore del Dipartimento di Patologia e Cura del Bambino “Regina Margherita” e direttore dell’Oncoematologia pediatrica della Città della Salute di Torino -. Per questo motivo è indispensabile vaccinare i nostri bambini, perché è stato dimostrato che il vaccino è sicuro ed è l'unica arma per combattere il Covid”.
“Vaccinare il proprio figlio è un gesto d’amore, il non farlo un’occasione persa - sottolineano i medici pediatri piemontesi attraverso la voce di Domenico Careddu della Fimp, Gabriella Marostica del Cipe e Vincenzo Roffredo del Simpef -. Protegge i vostri bambini ed i loro contatti e permette loro di ritornare ad una vita normale. Noi siamo a disposizione delle famiglie per fornire tutte le informazioni che possano chiarire i loro dubbi e le loro domande. Perché il vaccino anti Covid-19 - concludono i pediatri - se lo conosci...non lo eviti”.
Riguardo alle varie situazioni in cui possono trovarsi i genitori e i minori per quanto concerne la vaccinazione dei bambini, il commissario dell’Area giuridico-amministrativa dell’Unità di Crisi della Regione Piemonte, Antonio Rinaudo, ricorda che: “Nel caso di genitori sposati e conviventi occorre l’accordo di entrambi e il figlio può essere accompagnato al centro vaccinale anche solo da uno di essi, che dovrà però esibire un’autocertificazione di consenso e una copia del documento di identità dell’altro coniuge. Quando un genitore è d’accordo per la vaccinazione e l’altro no, quello d’accordo si può rivolgere all’autorità giudiziaria affinché dia il consenso. In caso di genitori separati o divorziati, se la potestà genitoriale è di uno solo, questo decide; se ce l’hanno entrambi e uno non vuole far vaccinare il figlio e l’altro sì, questi può far ricorso all’autorità giudiziaria affinché dia il consenso. Per i minori in affidamento familiare, la famiglia affidataria deve rivolgersi all’autorità giudiziaria, affinché dia il consenso, in quanto non ha la potestà genitoriale. Infine, per i minori affidati ad una comunità decide il responsabile della struttura di comune accordo con il pediatra di libera scelta”.
Anche nell’età infantile, infatti, l’infezione da SARS-COV-2 può comportare rischi importanti per la salute dei nostri figli: 6 bambini su 1.000 hanno bisogno di cure in ospedale e per 1 su 7.000 è necessario il ricovero in terapia intensiva. Non è possibile escludere la comparsa di complicazioni neanche in casi asintomatici, nei quali può manifestarsi la sindrome infiammatoria multisistemica, una malattia rara ma grave che colpisce contemporaneamente molti organi e che può risultare particolarmente aggressiva.
Sulla platea complessiva di 247.000 bambini dai 5 agli 11 anni residenti in Piemonte, 43.000 sono immunizzati naturalmente perché hanno avuto il Covid negli ultimi 6 mesi. Sono quindi 204.000 i 5-11enni attualmente vaccinabili. Al momento hanno aderito in 89.000, e di questi 71.000 hanno già ricevuto la prima dose (circa l’80% degli aderenti) e oltre 45.000 hanno completato il ciclo vaccinale (oltre metà degli aderenti). Tutti gli aderenti nella fascia 5-11 anni hanno già la convocazione. Nel caso di bambini o ragazzi in isolamento o quarantena che in questi giorni non possono presentarsi agli appuntamenti previsti, la Regione riprogramma la somministrazione del vaccino immediatamente dopo l’uscita dal provvedimento contumaciale.
Allegati
- Le faq sul vaccino pediatrico
- File pdf - 1.37 MB