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Il Governo italiano sarà attivamente al fianco della Regione Piemonte per sostenere le sue candidature alla XXXII Universiade invernale del 2025 e ai Giochi Mondiali Invernali Special Olympics 2025. E’ questo l’annuncio fatto questa mattina a Roma al termine di un incontro tra il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Giancarlo Giorgetti e l’Assessore allo Sport della Regione Piemonte Fabrizio Ricca. I due importanti eventi sportivi, entrambi previsti per il 2025, avrebbero, nel caso in cui dovessero esserci assegnati, la capacità di portare nella nostra Regione migliaia di atleti e di turisti. Un’occasione importante per il Piemonte, che il Governo ha deciso di sostenere con delle lettere di appoggio a entrambe le candidature. Un tassello in più che si aggiunge alle candidature già inviate alle organizzazioni di tutti e due i giochi da parte della Regione. Nel corso dell’incontro la Regione ha anche consegnato una lettera in cui palesa la sua disponibilità a offrire i propri impianti per le Olimpiadi invernali del 2026.
“Con l’appoggio del Governo le nostre candidature diventano ancora più forti – afferma l’assessore allo Sport della Regione Piemonte Fabrizio Ricca -. Crediamo fermamente nell’importanza di portare sul territorio grandi eventi sportivi che possano generare turismo e sviluppo per le nostre valli. I nostri impianti sportivi, la nostra consolidata esperienza nell’organizzazione di gare e competizioni, sono un biglietto da visita che farà la differenza quando si dovrà decidere a chi affidare le XXXII Universiade invernale del 2025 e i Giochi Mondiali Invernali Special Olympics 2025. Confidiamo nel successo, quindi, e nel volano di sviluppo che conseguirà a questo impegno organizzativo. Abbiamo anche consegnato una lettera in cui palesiamo la nostra disponibilità a offrire i nostri impianti per le Olimpiadi Invernali del 2026”.
Le Universiadi sono gare sportive aperte agli atleti provenienti da tutte le università del Mondo, l’ultima edizione dei giochi estivi è stata ospitata a Napoli. Gli Special Olympics, invece, sono una competizione con atleti con disabilità intellettive o con altri tipi di difficoltà, che non si basa sull’agonismo ma sulla partecipazione e che nelle ultime edizioni ha visto partecipare 18mila atleti, 8mila volontari e conta 332 team accreditati.