Un docufilm a impatto zero: 300 alberi piantati nel Parco del Po (VC) per compensare le emissioni di “Controcorrente”

Tema
Ambiente
Data comunicato
Valmaggia: «Un’iniziativa che mira ad abbattere il più possibile l’impatto delle attività antropiche»
 
Trecento alberi saranno piantati nel Parco del Po vercellese-alessandrino per compensare le emissioni prodotte nella realizzazione del docufilm ambientalista “Controcorrente”, sullo stato dell’acqua in Italia. Sabato 23 marzo dalle 12 nella Riseria San Giovanni di Fontanetto Po (VC), gli autori del documentario - la giornalista Claudia Carotenuto e lo studente del corso di laurea in Economia dell’ambiente, della cultura e del territorio dell’Università di Torino, Daniele Giustozzi - con la troupe e i sostenitori del progetto pianteranno il corrispettivo arboreo delle emissioni di Co2 prodotte per la realizzazione del docufilm (corrispondente a oltre 60 piante), con un’aggiunta di 200 alberi. L’evento è stato reso possibile grazie alla collaborazione e al supporto della Regione Piemonte e del Parco del Po vercellese-alessandrino.

Nonostante le accortezze e l’attenzione nei confronti dell’ambiente, per la realizzazione di Controcorrente sono stati emessi circa 2613 kg di Co2 equivalenti. Il calcolo della “Carbon Footprint” è stato realizzato da due studenti di Economia dell’ambiente, della Cultura e del Territorio dell’Università di Torino. Gli alberi piantati compenseranno queste emissioni, necessarie alla realizzazione del prodotto cinematografico, e renderanno Controcorrente il primo documentario a impatto zero.

Si tratta di un docufilm sullo stato dell’acqua in Italia, un reportage “on the road”, un’inchiesta e una missione ambientalista di una giornalista e di uno studente, che attraversano la penisola per indagare l’aspetto ambientale, economico, politico, sociale e storico della risorsa idrica. Un viaggio di andata e ritorno in 15 regioni italiane, dai ghiacciai del Piemonte al delta del Po, fino alla terra siciliana, passando per la laguna di Venezia e i cantieri mai terminati delle dighe calabresi. Una inchiesta che ha visto intervistati, tra gli altri, ricercatori del Cnr, del Centro mediterraneo sui cambiamenti climatici (Cmcc), attivisti di Greenpeace e volontari di Legambiente. Le riprese del documentario sono state finanziate grazie ai fondi raccolti sulla piattaforma di crowdfunding “Produzioni dal Basso”.

Il documentario è attualmente in fase di montaggio e sarà diffuso a partire da giugno. Una volta terminato, le emissioni derivanti dalla post-produzione verranno compensate in un secondo evento.

« Iniziative come quella messa in campo dal progetto di compensazione emissiva di Co2 prodotta per la realizzazione del documentario Controcorrente - spiega l’ assessore all'Ambiente della Regione Piemonte, Alberto Valmaggiavanno nella direzione che auspichiamo: abbattere il più possibile l’impatto delle attività antropiche, cercando addirittura, per quanto possibile, di ottenere un vantaggio in chiave di tutela ambientale».

 
Per informazioni sul documentario, Facebook e Instagram: @controcorrentedoc
Settore Foreste della Regione Piemonte: foreste@regione.piemonte.it