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Raccontare un territorio significa dar voce al caleidoscopio di storie che lo hanno caratterizzato nel tempo, seguendo le sue trasformazioni. Un percorso di cambiamento dal quale l’“io narrante” è fortemente coinvolto e questo vale anche per DMO Piemonte (società in house della Regione Piemonte per la valorizzazione turistica e agroalimentare del territorio, partecipata anche da Unioncamere). Oggi DMO Piemonte presenta una sintesi del proprio piano strategico e lancia il nuovo nome e pay-off:
VisitPiemonte. A surprise every day
insieme con il logo e l’immagine coordinata realizzati dall’agenzia Bellissimo, vincitrice del bando di gara.
Un total rebranding pensato per rafforzare, a livello nazionale e internazionale, la visibilità del Piemonte, regione che per oltre 3 secoli è stata sede di un Ducato, poi di un Regno quindi - per tutto il Novecento -, uno dei motori dell’industrializzazione italiana. E che solamente negli ultimi 20 anni ha avviato un percorso di riposizionamento come destinazione turistica tanto da diventare, nel 2019, la regione #1 al mondo da visitare per la classifica “Best In Travel”, curata dall’autorevole guida Lonely Planet.
Tre le parole-chiave per sintetizzare il percorso di rinnovamento di DMO Piemonte:
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La prima, approccio propositivo e partecipativo: qualunque successo richiede un team di squadra e la collaborazione con tutti gli attori del territorio, sia pubblici sia privati. In concreto, ciò significa sviluppare attività in co-progettazione con le Aziende Turistiche Locali; tutte le associazioni di categoria e i vari soggetti della filiera turistica, in cross-promotion con altre Società partecipate della Regione e con gli aeroporti piemontesi.
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La seconda, keyword, “da turista a visitatore”: il focus di azione si allarga includendo, oltre ai viaggiatori, anche chi vive e lavora sul territorio (studenti e professionisti) e che fruisce del nostro patrimonio attraverso il coinvolgimento di Università, Scuole di alta formazione, la rete di “Mentor” piemontesi che lavorano all’estero.
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La terza, sostenibilità: intesa come visione a lungo termine sugli effetti del turismo sul territorio, in una logica di rispetto delle comunità e culture locali.
Un ulteriore elemento di novità riguarda la misurabilità, oggetto di riflessione per definire nuovi indicatori di performance: il successo di una strategia si misura non solo in termini di quantità (arrivi e presenze), ma anche di qualità, ad es., livello di soddisfazione dei visitatori, esperienze realizzate, etc.
Rinnovato anche il sito web di promozione turistica www.visitpiemonte.com con nuove sezioni informative e disponibile, oltre che in italiano e inglese, adesso anche in francese, cinese e, a breve, in tedesco.
Se “i sentieri si costruiscono viaggiando”, il viaggio raccontato da DMO prevede anche interventi esterni di chi, per vari motivi, Torino e il Piemonte li vive con sguardo davvero internazionale: chi cattura il Piemonte con la cinepresa (Film Commission Torino Piemonte,e il suo Direttore Paolo Manera); chi con la macchina fotografica (Dario Destefanis, Field Sales Executive di Getty Images); chi dipinge una coloratissima visione dei nostri territori (Mariana Berdianu, da New York a Torino); chi sviluppa visioni utopiche (Effetto Piemonte by Torinostratosferica, con Dario Consoli) e chi modera il dibattito, con una visione “magica” (autore televisivo, coach e illusionista Walter Rolfo).
“Intendiamo promuovere una nuova visione di turismo che metta al centro i visitatori e l'ospitalità, un turismo coinvolgente e sostenibile, fattore di innovazione sociale e costruzione di comunità”, ha affermato Maria Grazia Pellerino, Amministratore Unico DMO Piemonte.
L'attività che DMO Piemonte svolge nell'ambito della promozione turistica, come sottolinea l'Assessora regionale al Turismo, costituisce un elemento fortemente strategico nell'ambito delle politiche regionali, non solo per il ruolo fondamentale che ha nello sviluppo dei prodotti turistici e dei territori, ma perché è capace di generare valorizzazione anche a vantaggio di altri settori, in primis l'agroalimentare, ma anche, tra gli altri, l'artigianato e lo sport.
Per l'Assessore regionale all’Agricoltura della Regione Piemonte la grande offerta di prodotti agroalimentari di qualità in Piemonte rappresenta un punto di forza per il comparto turistico piemontese. Lo stretto legame che intercorre tra prodotti e territorio di provenienza fa sì che si attui una promozione e valorizzazione insieme delle filiere agroalimentari e dei paesaggi rurali, dei distretti del cibo, delle strade tematiche come quelle del vino e del riso, delle enoteche regionali. In questo il ruolo di DMO Piemonte assume rilevanza strategica, rispondendo anche alle azioni previste nel testo della nuova legge regionale sull’agricoltura approvata a inizio anno 2019.
“Il ruolo strategico ricoperto dal settore del turismo all'interno dell'economia regionale e nazionale è sempre più evidente. Il sistema delle Camere di commercio, da sempre attento a questo tema, ha trovato nella riforma che ci ha interessato, una rinnovata consapevolezza in questo ambito, conscio che la valorizzazione dei nostri territori e delle eccellenze paesaggistiche, enogastronomiche ed artistiche rappresenti il prerequisito per lo sviluppo e la crescita delle nostre imprese operanti in tali settori", ha dichiarato Vincenzo Ilotte, Presidente Unioncamere Piemonte.