TRANSFRONTALIERI, APPELLO DELL’ASSESSORE MARNATI PER RIAPRIRE IL VALICO MINORE DI PONTE RIBELLASCA CAMEDO: «DISAGI PER MIGLIAIA DI LAVORATORI ITALIANI DOPO LA CHIUSURA PER LE MISURE ANTI COVID-19»

Tema
Mobilità e trasporti
Data comunicato

Troppi disagi per i transfrontalieri italiani dopo la chiusura del valico minore Ponte Ribellasca/Camedo per il contenimento del COVID-19. Il passaggio separa il VCO con il Canton Ticino e sta costringendo migliaia di lavoratori a percorrere un tragitto più lungo di diversi chilometri per raggiungere il posto di lavoro.

Per questa ragione l’Assessore Matteo Marnati ne ha chiesta la riapertura in una lettera alla presidente della Confederazione Elvetica, Simonetta Sommaruga. «Detto che vanno apprezzate le misure di sicurezza a tutela della salute - scrive Marnati - va evidenziato altresì il disagio di molti lavoratori italiani che oggi per la chiusura del valico devono percorre un tragitto più lungo e tortuoso per arrivare sul territorio del Canton Ticino». «Per il VCO - prosegue l’Assessore - è di fondamentale importanza oltrepassare il valico per questioni lavorative, dal quale ricordo transitavano quotidianamente migliaia di frontalieri. Sono certo che per arginare il Covid-19 servono misure di contenimento, ma sono altrettanto sicuro che questo risultato si possa raggiungere non limitando eccessivamente la possibilità di raggiungere il posto di lavoro da parte dei lavoratori italiani».

In questi giorni le proteste sono state sostenute da appelli di parlamentari italiani ed europei e anche da alcune associazioni di transfrontalieri.

Alla richiesta di riaprire il valico dell’Assessore Marnati si è unito anche quello del presidente della Regione Alberto Cirio.