La soppressione del casello di Beinasco al primo posto nel rinnovo delle concessioni autostradali. Definito l'accordo tra Regione, Comuni e Città Metropolitana. Cirio e Gabusi: "Non vogliamo spostare il problema, ma eliminarlo"

Tema
Mobilità e trasporti
Data comunicato

La soppressione del casello autostradale di Beinasco diventa definitiva e prioritaria nell’agenda regionale. È stato infatti definito l’accordo tra la Regione Piemonte e gli amministratori del territorio nel corso dell’incontro tenutosi oggi nel Comune di Beinasco.

Il presidente della Regione, Alberto Cirio, il vicepresidente Fabio Carosso e gli assessori ai Trasporti, Marco Gabusi, e al Bilancio e Attività produttive, Andrea Tronzano, hanno incontrato il vicesindaco della Città metropolitana, Marco Marocco, i sindaci e gli assessori dei Comuni di Beinasco, Piossasco, Rivalta, Trofarello, Candiolo, Vinovo, Orbassano, Bruino, Volvera, None. Obiettivo: dare un riscontro alla richiesta del territorio di sopprimere il casello di Beinasco, al fine di diminuire il traffico e il conseguente inquinamento provocato quotidianamente dai mezzi che percorrono le strade cittadine per evitare il pedaggio autostradale.

L’accordo porta il casello di Beinasco al primo posto nel dossier della Regione destinato al Ministero ai Trasporti per il riaffidamento delle concessioni delle tratte autostradali piemontesi. «Il casello era nato per finanziare il costo della tratta che ormai è stato coperto. Per cui ne chiederemo la soppressione definitiva, sgombrando il campo dall’ipotesi di un trasferimento della barriera, come ipotizzato dalla precedente amministrazione - evidenziano il presidente Cirio e l’assessore Gabusi - Ne parleremo a Roma in un incontro a settembre in vista del bando per le concessioni autostradali previsto per fine anno. Noi non vogliamo spostare il problema, ma eliminarlo».