Riunito il Comitato di Sorveglianza dei fondi FESR e FSE

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Si è riunito il Comitato di Sorveglianza congiunto dei fondi FESR e FSE ed è stata l’occasione per fare il punto sui fondi europei in dotazione alla Regione Piemonte. A fronte di una dotazione complessiva di quasi 966 milioni di euro, i bandi attivati hanno saturato le risorse disponibili su tutti gli assi. Tra i provvedimenti più rilevanti, la Sezione Piemonte Fondo Centrale di garanzia che ha una dotazione finanziaria complessiva di € 64 milioni di euro provenienti dalle risorse del POR FESR Piemonte 2014-2020.

Ad oggi sono stati sostenuti investimenti complessivi per 1 miliardo e 142 milioni di euro, per un totale di oltre 12 mila e 300 imprese coinvolte e 28 milioni di garanzie fornite. Inoltre, sono circa 700 le imprese che hanno beneficiato del voucher per la partecipazione di fiere all’estero mentre 1400 sono state coinvolte nell’ambito dei Progetti integrati di filiera per l’internazionalizzazione.

“Si tratta - commenta l’Assessore allo sviluppo delle attività produttive Andrea Tronzanodi una iniezione di fiducia importante per il mondo produttivo piemontese e che permette a diverse realtà di programmare con fiducia il proprio futuro. Ad esempio il numero di progetti industriali finanziati da fondi europei sull’Azione “Attrazione e radicamento degli investimenti in Piemonte” ha raggiunto la disponibilità finanziaria massima prevista per le agevolazioni (finanziamenti a tasso agevolato e contributo a fondo perduto), pari a 36 milioni di euro".

Negli ultimi anni, l’iniziativa ha favorito lo sviluppo di investimenti diretti in oltre 50 progetti presentati da piccole e medie aziende del territorio, allo scopo di svilupparne l’indotto e le filiere di fornitura, agendo, di fatto, da volano per il consolidamento del tessuto imprenditoriale locale e creando diversi nuovi posti di lavoro”.

In tema di nuova programmazione del POR FESR, su cui in queste settimane si stanno definendo le prime proposte di contenuti, la dotazione complessiva del nuovo programma operativo aumenta di oltre 500 milioni euro rispetto al settennato precedente. Si passa infatti da 966 milioni a quasi 1,5 miliardi.

"Tutto ciò - conclude l’Assessore Andrea Tronzano - rappresenta un’importante sfida per l’ente regionale, con queste importanti risorse si potranno da un lato proseguire gli interventi di successo già sperimentati in questi anni e dall’altro sarà possibile promuovere interventi di supporto alla competitività anche per settori che tradizionalmente fino ad oggi non hanno avuto accesso ai finanziamenti europei. Mi riferisco in particolare all’artigianato, al commercio, al turismo, che costituiscono dei driver produttivi importanti per la nostra regione”.