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GIORNATE INTERNAZIONALI DELLE FORESTE E DELL'ACQUA.
IL VICE PRESIDENTE DELLA REGIONE CAROSSO:
"CON IL PSR 2023-2027, 180 MILIONI PER LO SVILUPPO
DELLA MONTAGNA E DELLE FORESTE"
Il 21 marzo è la Giornata internazionale delle foreste, istituita per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza delle foreste per le persone e il ruolo vitale per i cicli naturali.
Il 22 marzo è invece dedicato alla Giornata internazionale dell'acqua: nel 2023 il focus è l'accelerazione del cambiamento dei comportamenti e delle politiche per risolvere la crisi idrica.
Questa mattina si è svolto il convegno "Giornate internazionali delle foreste e dell'acqua: il ruolo della gestione forestale nei processi idrologici e di assetto idrogeologico del territorio" organizzato dal Comando Carabinieri forestali con la Regione Piemonte e la federazione Ordini Dottori agronomi e forestali Piemonte e Valle d'Aosta.
Tra i relatori del convegno Luca Mercalli, presidente Società meteorologica italiana, che ha illustrato gli scenari causati dal riscaldamento globale per le nostre foreste.
"Il cambiamento climatico ci chiede da un lato di ripensare ad alcuni usi del territorio e dell'altro mette in luce fragilità e criticità che devono essere sempre attentamente considerate. Dobbiamo lavorare molto, tutti insieme, per affrontare una situazione complessa che richiede interventi urgenti, a partire dalla siccità." - ha affermato il Vice Presidente della Regione, Fabio Carosso, nel suo intervento di saluto istituzionale.
"La Regione è impegnata nello sviluppo di una strategia organica per la montagna, che favorisca l'insediamento di nuovi residenti nelle comunità. Gli interventi del convegno hanno evidenziato quanto la corretta pianificazione forestale e territoriale possono fare per assicurare la necessaria protezione e l'ottimale gestione delle risorse, dai boschi ai pascoli. Al contempo, è necessaria un'attenta progettazione degli interventi infrastrutturali per la fruizione e la valorizzazione dei territori"- ha sottolineato Carosso.
Con la Programmazione dello sviluppo rurale 2023-2027, la Regione investirà 126 milioni di euro per la montagna e 54 milioni per le foreste, a cui si aggiungono fondi nazionali rispettivamente per 34 milioni per il sostegno della politica regionale sulla montagna e circa 3 milioni all'anno dalla Strategia forestale nazionale.
Il complesso delle misure è molto articolato e riguarda premi, investimenti infrastrutturali e produttivi ed iniziative di formazione, informazione ed animazione locale.
Il convegno, che ha visto gli interventi di relatori dei settori foreste e geologico della Regione, dell'Università e del Politecnico di Torino, dell'Ordine dei Dottori agronomi e forestali del Piemonte, ha celebrato il centenario del Regio Decreto 30 dicembre 1923 n. 3267, riordinamento e riforma della legislazione in materia di boschi e di terreni montani, noto come “Legge Serpieri”, che regolamentò per la prima volta in modo organico e completo il tema dei boschi, del pascolo e della sicurezza dei territori montani, a protezione delle comunità.
Una riflessione a 100 anni di distanza sul valore della legge, sull'importanza che la stessa ha avuto nelle attività delle Regioni, fin dai primi anni della loro istituzione, e sull'attualità che il tema della sicurezza riveste per le aree montane, collinari e quelle prossime agli alvei.