- Tema
- Sport
- Data comunicato
E’ stato presentato questa mattina, presso il Palazzo della Giunta Regionale a Torino, il GRAND PRIX FIE TROFEO INALPI di fioretto maschile e femminile in programma al Pala Alpitour dall’8 al 10 febbraio.
A tagliare il nastro della tappa di apertura del calendario mondiale Grand Prix c’era anche la pluricampionessa olimpica Valentina Vezzali in qualità di Consigliere nazionale della Federazione Italiana Scherma, che ha portato anche il saluto del presidente Giorgio Scarso: “A Torino mi legano ricordi particolari per la mia carriera, anche da giovanissima atleta, e di questa prova di Coppa del Mondo ho vinto consecutivamente le prime tre edizioni. Negli anni ho assistito all’evoluzione della gara torinese, e posso affermare con certezza che è diventata davvero la più prestigiosa e apprezzata di tutto il calendario mondiale. Torino ha dimostrato grande capacità organizzativa, guadagnandosi la stima degli atleti e della Federazione Internazionale. Nonostante la crescita e l’evoluzione, però, la città ha rischiato di perdere l’evento e di vederlo assegnato a un’altra nazione: la Regione Piemonte ha saputo raccogliere subito e con grande sensibilità l’allarme lanciato della Federscherma. Ringrazio quindi a nome della FIS e degli atleti la Regione Piemonte: dallo storico PalaRuffini si passa al prestigioso Pala Alpitour, eredità olimpica. Non vi nascondo che mi piacerebbe tornare a gareggiare solo per salire sulle pedane del Pala Alpitour, nuova casa della scherma internazionale, ma purtroppo c’è un tempo per ogni cosa.”
La grande novità di quest’anno è rappresentata infatti dalla nuova sede del Pala Alpitour, fortemente voluto dalla Regione Piemonte: "Abbiamo accettato la sfida di rilanciare la grande scherma in Piemonte e l’abbiamo vinta – ha dichiarato l’assessore allo sport Giovanni Maria Ferraris -.Questa edizione rinnovata del Grand Prix di fioretto, evento tra i più importanti nello scenario mondiale, arriva alla conclusione del mio mandato, ma è anche punto di partenza per guardare al futuro con maggior consapevolezza che si può proseguire su questa strada e vincere altre scommesse. La scherma è una disciplina storica per il Piemonte e sono orgoglioso di averla accompagnata in questi anni nella sua crescita. È stato premiato un grande lavoro di squadra per scongiurare che l’evento ci venisse scippato da un’altra nazione e un particolare ringraziamento lo desidero tributare agli sponsor, che dimostrano attenzione e sensibilità nel restituire al territorio e riconoscerne l’importanza investendo nello sport. Con questo evento il Piemonte si conferma davvero una grande regione di sport e di passione".
A Ferraris si è aggiunto l’assessore allo sport della Città di Torino Roberto Finardi: “L’anno scorso abbiamo avuto un momento di smarrimento quando abbiamo saputo che qualche altra nazione voleva portarci via la gara. La nostra missione è diventata “salvare lo sport a Torino” e ce l’abbiamo fatta con un grande lavoro di collaborazione: bello ora girare per il centro di Torino e ammirare il Look of the City, nelle piazze storiche, con gli stendardi appesi dedicati al fioretto.”
Anche il title sponsor, INALPI, rinnova fiducia all’evento: “La scherma è uno sport con una audience di qualità altissima – ha affermato Matteo Torchio in rappresentanza del caseificio di Moretta -. Abbiamo affiancato l’Accademia Scherma Marchesa negli anni e anche nel cercare questa nuova sede, così come nell’attività di promozione “La Scherma al Museo del Risorgimento” dedicata ai bambini. Ci saremo anche negli anni a venire, siamo soliti onorare le promesse.”
“Abbiamo raccolto la sfida, credo che anche quest’anno Torino si confermerà fiore all’occhiello italiano ed europeo del calendario mondiale – ha concluso Michele Torella, presidente dell’Accademia Scherma Marchesa, società organizzatrice dell’evento -. Siamo orgogliosi di debuttare in un impianto olimpico. Le sinergie create con le istituzioni, e iniziate addirittura un anno fa in questo periodo, testimoniano che Torino ha ancora voglia di fare e di spendere bene le proprie capacità per lo sport.”