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Nella Sala Mostre del Palazzo della Regione Piemonte, sino a domenica 6 ottobre. Interpretate da otto artisti, con dipinti e sculture. Inaugurazione martedì 24 settembre
L'importante apporto delle donne al mondo della fisica è il tema della mostra d'arte nell'ambito del Festival Teatro e Scienza 2019. La mostra "Donne e Fisica"", ospitata nella Sala Mostre del Palazzo della Regione Piemonte, in piazza Castello 165 a Torino, presenterà dipinti e sculture di Angela Betta, Martino Bissacco, Gianfranco Cantù, Maria Grazia Fiore, Attilio Lauricella, Silvana Maggi, Nikolinka Nikolova e Luciana Penna. Nella mostra vengono ritratte sei donne che hanno dato contributi importantissimi allo studio della Fisica dal 1700 ad oggi e sono interpretati artisticamente fenomeni fisici come i quark, la fissione nucleare, la meccanica quantistica, gli universi paralleli, i black holes, le pulsar, la collisione di galassie, la gravitazione universale, il ponte di Einstein-Rosen, il magnetismo e l’elasticità. L'inaugurazione avverrà martedì 24 settembre, alle ore 17,30.
Gianfranco Cantù presenta i ritratti di Wu Jianxiong, cinese che porta al posto del copricapo tradizionale un esempio di scissione nucleare, di Laura Bassi, con un basamento di libri per le torri bolognesi, e di Jocelyn Bell con la struttura dei pulsar. Luciana Penna ha curato i ritratti delle donne Premio Nobel per la Fisica: Marie Schlodowska Curie, che frantuma le rocce di pechblenda, Donna Strickland e il suo metodo per generare impulsi ottici ultracorti ad alta intensità, Maria Goeppert-Mayer e il nucleo dell’atomo. Angela Betta ha scelto di interpretare alcune delle città invisibili di Calvino, quelle che hanno un aggancio col mondo fisico. Martino Bissacco si concentra su favolosi black holes raggiunti dopo incredibili voli nel cosmo. Maria Grazia Fiore propone cammini affascinanti su tunnel spazio-temporali in cui si viaggia a velocità superiori a quelle della luce. Attilio Lauricella sperimenta tecniche e colori nuovi per splendidi mondi lontani e per universi in cui la freccia del tempo non è data ab initio. Silvana Maggi gioca sul contrasto tra i materiali di uso quotidiano e la magica rappresentazione di universi lontani. Nikolinka Nikolova propone infine l'infinitamente piccolo.
La mostra, ad ingresso libero, si potrà visitare sino a domenica 6 ottobre, tutti i giorni, dalle ore 10 alle 18. Sono in programma eventi collaterali, consultabili su www.teatroescienza.it
Gianfranco Cantù presenta i ritratti di Wu Jianxiong, cinese che porta al posto del copricapo tradizionale un esempio di scissione nucleare, di Laura Bassi, con un basamento di libri per le torri bolognesi, e di Jocelyn Bell con la struttura dei pulsar. Luciana Penna ha curato i ritratti delle donne Premio Nobel per la Fisica: Marie Schlodowska Curie, che frantuma le rocce di pechblenda, Donna Strickland e il suo metodo per generare impulsi ottici ultracorti ad alta intensità, Maria Goeppert-Mayer e il nucleo dell’atomo. Angela Betta ha scelto di interpretare alcune delle città invisibili di Calvino, quelle che hanno un aggancio col mondo fisico. Martino Bissacco si concentra su favolosi black holes raggiunti dopo incredibili voli nel cosmo. Maria Grazia Fiore propone cammini affascinanti su tunnel spazio-temporali in cui si viaggia a velocità superiori a quelle della luce. Attilio Lauricella sperimenta tecniche e colori nuovi per splendidi mondi lontani e per universi in cui la freccia del tempo non è data ab initio. Silvana Maggi gioca sul contrasto tra i materiali di uso quotidiano e la magica rappresentazione di universi lontani. Nikolinka Nikolova propone infine l'infinitamente piccolo.
La mostra, ad ingresso libero, si potrà visitare sino a domenica 6 ottobre, tutti i giorni, dalle ore 10 alle 18. Sono in programma eventi collaterali, consultabili su www.teatroescienza.it