- Tema
- Ambiente e Territorio
- Data comunicato
Un fondo europeo dedicato all’Ambiente e un piano Marshall contro l’inquinamento dell’aria. A chiederlo è la Regione Piemonte attraverso l’assessore all’ambiente Matteo Marnati che volerà a Bruxelles nelle prossime settimane per chiedere l’istituzione di un fondo dedicato esclusivamente alle emergenze ambientali. Marnati rivolge anche due appelli: al sindaco Appendino per i mezzi pubblici gratis durante i blocchi e al governo di candidare il Piemonte al Fondo Europeo per la transizione dei modelli produttivi.
«L’idea è di avere fondi extra dedicati a misure specifiche. La Regione non deve rimanere sola nell’affrontare l’emergenza e non possiamo sperare sull'aleatorietà del meteo. Per uscire dall’emergenza e per prevenire quelle successive servirebbe almeno 1 miliardo subito, praticamente un piano Marshall». Marnati sottolinea che al momento ci sono tredici regioni europee con le stesse caratteristiche orografiche del bacino padano. Che dal 2011 sono riunite in un organismo denominato «Air-quality Initiative of Regions» (AIR) di cui fanno parte Baden-Württemberg / Catalunya / Comunidad de Madrid / Emilia-Romagna / Greater London / Hessen / Lombardia / Renania settentrionale-Vestfalia / Piemonte / Randstad / Steiermark / Veneto / Vlaanderen.
«Nessuna di queste dispone di fondi sufficienti per sostenere economicamente politiche efficaci e strutturali contro le sostanze inquinanti dell’aria. Facendo squadra l’obbiettivo è di aggiungere risorse per finanziare la conversione verde degli impianti per la produzione di energia, da riscaldamento e di mobilità».
Nel frattempo Marnati rivolge un appello al governo per candidare il Piemonte al Green Deal, il fondo messo a disposizione dall’Unione europea per il passaggio da modelli economico-produttivi inquinanti a modelli nuovi. «La decisione su chi candidare spetta al Governo. La nostra regione è candidata naturale per le condizioni in cui si trova, le valutazioni vanno fatte nel merito. Si invocano misure strutturali e questa è un’occasione da non perdere».
A Bruxellers il Piemonte proporrà di finanziare queste 13 aree tra cui il Piemonte, con il gettito delle sanzioni da infrazione. «Queste aree sono popolate da 80 milioni di persone di cui 22 risiedono nella pianura padana. Mettendole tutte insieme queste ragioni producono un quarto del Pil europeo» dice Marnati che torna a criticare la scelta del sindaco Appendino di estendere il blocco dei diesel Euro 5. «Fermare alcune tipologie di auto non produce risultati. I blocchi hanno fatto scendere il Pm 10 soltanto del 10%, mi chiedo perché questo accanimento. Fossero coerenti farebbero viaggiare gratis le persone sui mezzi pubblici nei giorni di blocco».
I NUMERI DEI BLOCCHI
Il parco circolante di veicoli tra auto moto autocarri e veicoli speciali al 31 dicembre 2019 è di circa 3,8 milioni (fonte ACI).
In allegato la tabella con la tipologia delle auto divisa per province.
- alimentazione = alimentazione principale del veicolo
- impianto = alimentazione dell'impianto a gas
valori:
- BENZ = Benzina
- B/WANK = benzina (Wankel)
- ELETTR = elettrico esclusivo
- GASOL = diesel
- GPL = gas di petrolio liquefatto esclusivo
- B/GPL = bipower benzina / gas di petrolio liquefatto
- B/MET = bipower benzina / metano
- METANO = metano esclusivo
- MISCELA - B/OLIO = miscela benzina / olio
- PETROLIO = petrolio
- B/ELETTR = ibrido benzina / elettrico
- B/ETANOLO = benzina / etanolo
- G/ELETTR = ibrido diesel / elettrico
- G/MET = bipower diesel / metano
- G/GPL = bipower diesel / gas di petrolio liquefatto
- G/GNL = bipower diesel / gas naturale liquefatto
- GNL = gas naturale liquefatto esclusivo
- H = idrogeno esclusivo
- H/E = ibrido idrogeno / elettrico
Allegati
- circolante_per_cat_euro_alimentaz_per_provincia.pdf
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