LE LINEE GUIDA SUI CENTRI ESTIVI TRASMESSE ALLE AUTONOMIE LOCALI

Tema
Politiche sociali
Data comunicato

La Regione Piemonte ha trasmesso questa mattina agli esponenti designati dalle associazioni delle autonomie locali le linee guida per l’apertura dei centri estivi.

“In questo modo - rileva l’assessore alle Politiche sociali e per la Famiglia, Chiara Caucino - durante l’incontro in videoconferenza di domani ci si potrà confrontare sul contenuto di una bozza di lavoro pensata per fornire indicazioni di dettaglio e giungere ad una decisione condivisa in tempi estremamente brevi, tali da consentire agli enti locali di applicarla nei rispettivi territori con grande celerità. Lo dobbiamo a tutte le famiglie e ai bambini piemontesi, che devono ricevere risposte in vista dell’apertura dei centri estivi che, nella volontà dell’Amministrazione regionale, va anticipata il più possibile”.

“Anche nel rispetto del principio di semplificazione - prosegue Caucino - riteniamo fondamentale che tali prescrizioni siano quanto più chiare e fruibili possibile e garantiscano regole chiare, semplici e di facile applicazione, capaci primariamente di tutelare il diritto dei bambini al gioco e alla socializzazione, soprattutto dopo il periodo di reclusione forzata”.

L’assessore ribadisce infine quanto già dichiarato nei giorni scorsi: “Le linee guida andranno a regolamentare in modo puntuale tutti gli spazi che potranno essere destinati alle attività dei centri estivi, la capacità ricettiva, l’organizzazione delle attività, il personale, la formazione degli operatori, l’accesso e la priorità. Inoltre, aspetto a cui tengo particolarmente e punto qualificante che ho fortemente voluto, sarà la sinergia con il Servizio civile universale, che permetterà l’affiancamento e il supporto nelle attività di natura ricreativa. Saranno fornite anche precisazioni circa la collaborazione con i Centri per le Famiglie piemontesi, il protocollo sanitario, le modalità di accesso, accompagnamento e ritiro dei minori, l’erogazione dei pasti. Insomma, nulla sarà trascurato, neppure la governance, strumento indispensabile per il monitoraggio dell’attuazione e delle eventuali problematicità che potranno emergere”.