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INCONTRO IN REGIONE CON GIC E AMMINISTRATORI LOCALI
Gli assessori della Regione Piemonte Andrea Tronzano e Marco Gabusi hanno incontrato venerdì 2 febbraio il Gic (Gruppo Imprese chieresi), nella persona del suo Presidente Dario Kafaje, unitamente a una delegazione di sindaci della zona chierese. Il tema affrontato è stato quello di un confronto conoscitivo per valutare ipotesi di intervento, se possibile, sui trasporti e sulle infrastrutture a favore delle collettività coinvolte con particolare attenzione al sistema imprenditoriale locale.
Alla luce di quanto discusso sono emersi alcuni punti su cui si lavorerà nel futuro prossimo venturo:
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la realizzazione di un’indagine conoscitiva da parte del Gic sui flussi dei dipendenti delle aziende del territorio in modo da avere una fotografia puntale di quelli che sono i bisogni del territorio;
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la realizzazione dello svincolo di Masio, che sarebbe in grado di alleggerire il traffico pesante dalle strade Santena-Chieri (SP122), Riva di Chieri-Chieri (SP10) e Santena-Poirino (SR29) in direzione delle zone industriali, aumentando sicurezza stradale e produttività;
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la progettazione del collegamento Est su cui c’è anche l’interesse da parte della città metropolitana, che avrebbe il merito di mettere in sicurezza la SP122 garantendo un collegamento con la A4;
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il potenziamento della linea ferroviaria SFM1, con il secondo binario nella tratta Chieri-Trofarello e il ripristino del secondo binario di Volpiano per risolvere i problemi di ritardi e sovraffollamenti, studiando anche la possibilità di collegare i nodi logistici con le aree industriali;
“Un incontro utile - hanno commentato gli assessori Tronzano e Gabusi - su temi conosciuti e su cui era importante confrontarsi con gli amministratori locali e con il sistema imprenditoriale al fine di lavorare su proposte concrete e realizzabili”.
“L’incontro è stato positivo - ha dichiarato Kafaie - in quanto ci ha permesso di esporre in modo puntuale la situazione attuale in cui si trova il nostro territorio, nonché le necessità e le principali proposte di sviluppo da parte delle imprese. Ci auguriamo che si tratti dell’avvio di un percorso condiviso per costruire delle alternative future”.