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In attesa dell’esito dell’incontro determinante di domani a Roma, l’assessore regionale al Lavoro ha incontrato i rappresentanti dei Comuni su cui insistono gli stabilimenti: «Obiettivo: fare squadra per tenere alta l’attenzione e salvaguardare i siti produttivi e i livelli occupazionali».
Ore calde anche sul fronte ex Ilva. Domani, a Roma il presidente del Consiglio dei Ministri e il ministro dello Sviluppo Economico, incontreranno i rappresentanti di ArcerlorMittal. Obiettivo del vertice è giungere a un accordo tra governo e multinazionale dell’acciaio che consentirebbe di salvare l’azienda, grazie all’ingresso, nel capitale sociale, dello Stato Italiano, mantenendo l’impegno di ArcerlorMittal di rilanciare l’impresa. Il giorno dopo, 6 marzo, è invece prevista l’udienza presso il tribunale di Milano, dove è in discussione il contenzioso tra la multinazionale stessa e il Governo.
Evidentemente, in caso di accordo, si potrebbe aprire una nuova fase per definire il nuovo assetto dell’azienda e a un piano industriale per il definitivo rilancio.
Per tali ragioni, questa mattina, l’assessore regionale al Lavoro ha incontrato il sindaco di Racconigi e il Consigliere comunale con delega al lavoro di Novi Ligure, le città su cui insistono gli stabilimenti piemontesi ex Ilva. I rappresentanti degli Enti locali hanno fatto presente all’Assessore tutte le loro preoccupazioni, chiedendo alla Regione di continuare a seguire in prima persona gli sviluppi della vicenda.
«Il mio auspicio - spiega l’assessore regionale al Lavoro - è che si giunga già domani a un accordo che sarebbe determinante. Nelle immediate settimane a seguire la Regione convocherà un tavolo con le maestranze piemontesi e si farà carico di sollecitare il ministro dello Sviluppo Economico per ottenere l’assoluta garanzia della salvaguardia dei siti produttivi e dell’occupazione dei lavoratori piemontesi. La nostra Regione sta vivendo un momento di grave emergenza sanitaria, ma il lavoro e la tutela dei lavoratori resta una priorità assoluta e teniamo sempre alta l’attenzione».
«In ossequio a quanto dibattuto nei consigli comunali aperti e anche agli impegni reciproci assunti nei confronti delle attività produttive e dei lavoratori - ha spiegato il sindaco di Racconigi - abbiamo manifestato tutta la nostra preoccupazione di questo momento: abbiamo fatto presente una carenza di informazioni sullo sviluppo della vicenda senza dimenticarci il problema delle attività produttive che avrebbero delle potenzialità, ma oggi non vengono espresse al meglio. Tutto questo impone alle amministrazioni locali di fare tutto il possibile affinché vi sia un costante impegno da parte nostra e della Regione per comunicare ai soggetti interessati lo stato della trattativa e la possibilità, da parte degli stabilimenti, di proseguire la loro attività».
Ha aggiunto il Consigliere delegato al lavoro di Novi Ligure: «La nostra città è vicina a tutti i lavoratori ex Ilva. Per questo intendiamo tenere alta l’attenzione non solo a livello locale, ma coinvolgendo anche la Regione e i Comuni interessati. Siamo pronti ad ascoltare nuovamente i lavoratori di Novi Ligure, convocando un incontro, per poi convocare un vertice regionale, insieme al sindaco di Racconigi e all’assessore regionale al Lavoro, per portare le loro istanze alla Regione e tenere alta l’attenzione sulla vicenda».