Candidatura UNESCO per Biella. L'assessore Chiorino: "Puntiamo su tracciabilità, risorse del territorio e cultura del lavoro"

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Cultura
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«Un grande orgoglio, ma anche una grande responsabilità e soprattutto una grande opportunità per il rilancio del nostro territorio». E’ entusiasta l’assessore regionale al Lavoro, Istruzione, Formazione professionale e Diritto allo Studio Universitario, Elena Chiorino, biellese che non ha nascosto la sua emozione, questa mattina, intervenendo, nella sede della Regione Piemonte di Piazza Castello, alla presentazione della candidatura di Biella a «città creativa» dell’Unesco. L’esponente della giunta Cirio ha ricordato la grande tradizione manifatturiera del territorio che oggi, dopo un periodo difficile, anche grazie a questa iniziativa risolleva la testa e scommette su ciò che, nella storia, ha saputo fare meglio: primeggiare nell’eccellenza. Nel tessile, certamente, ma non solo. «Dobbiamo - ha ricordato Chiorino - essere consapevoli delle nostre potenzialità e del nostro know how che può avere ricadute positive su tutta la regione e su tutto il Paese. Potenzialità che possono essere esportate nel mondo, anche grazie all’importantissimo tema della tracciabilità, sul quale occorre puntare con forza. Una caratteristica che interessa soprattutto le aziende del manifatturiero, che rende uniche le produzioni «made in Biella». «La città e il territorio - prosegue Chiorino - sono in grado di tracciare una strada anche su questo tema, forti delle tradizioni antichissime e di risorse naturali uniche, come ad esempio l’acqua, che fa davvero la differenza». Ricordando che «spesso si tende a non esaltare a sufficienza le proprie qualità», per Chiorino «è arrivato il momento di valorizzare il territorio a tutto tondo, partendo proprio dal manifatturiero, che nasce dall’acqua e diventa cultura del lavoro, un valore aggiunto fondamentale». L’assessore ha sottolineato «la dignità di una terra che non ha mai chiesto aiuto nemmeno nei momenti più drammatici e complicati, che oggi, in perfetto stile biellese, rispolvera il megafono per farsi sentire, ma lo fa con un progetto positivo e serio che intreccia cultura, arte, capacità manifatturiera, lavoro, risorse naturali e artigianato». «Siamo pronti per rappresentare il Piemonte con questa candidatura - ha concluso Chiorino - regione alla quale vogliamo portare ancora più valore aggiunto e di cui, naturalmente, ne condividiamo lo spirito e i valori».