“Bicipeloacqua”, la Regione Piemonte per il cicloturismo dalla Svizzera al Novarese

Tema
Ambiente e Territorio
Data comunicato

Arrivano le biciclette a noleggio e nuovi punti di ristoro sui percorsi ciclabili dal Vallese a Novara

L’assessore all’Ambiente Matteo Marnati: «Il progetto va avanti, percorsi completi entro il 2022»

Lunghissime piste ciclabili fra la Svizzera e l’Italia, costeggiando fiumi, laghi e corsi d’acqua in un viaggio nella natura: è quanto prevede il progetto “Bicipeloacqua”, illustrato stamattina dall’assessore all’Ambiente della Regione Piemonte, Matteo Marnati nel Salone dell’Arengo - Complesso Monumentale del Broletto – a Novara.

«Questa iniziativa, grazie ai fondi del Programma Interreg Italia-Svizzera - ha spiegato Marnati - favorirà la condivisione e lo sviluppo di percorsi ciclo-turistici dell’area trasfrontaliera interessata, dal Vallese al Novarese. Condivido pienamente l’intenzione di valorizzare i nostri itinerari attraverso soluzioni innovative».

Marnati ha annunciato di voler mettere a disposizione i suoi uffici per riuscire a completare la realizzazione dei percorsi entro il 2022.

«Intendo – ha detto l’assessore regionale all’Ambienteapportare il mio contributo edè mia intenzione accompagnare e supportare questo sforzo di valorizzazione e comunicazione. I miei uffici sono a disposizione per ricevere tutti gli aggiornamenti del progetto e i progressi periodici. Anche per supportare tutti i partner in azioni in cui potrò essere coinvolto in prima persona e diffondere le attività del progetto».

Presto saranno attivati servizi di noleggio di bici lungo il percorso, le officine per i turisti ciclisti, e punti di ristoro. ll budget per la parte italiana del progetto è di 899.000 euro di cui 764.000 di FESR (Fondo europeo di sviluppo regionale), mentre quello della Regione è di 119.000 euro.

L’ambizione di creare un itinerario ciclo-turistico a disposizione di un pubblico che sempre più numeroso guarda ad un turismo responsabile è in linea con gli impegni della Regione Piemonte per promuovere uno sviluppo sostenibile del territorio regionale, che sappia coniugare anche lo sviluppo economico delle imprese. È quindi molto importante, a detta dell’assessore Marnati, che il progetto guardi anche alle competenze degli operatori economici, mirando a rafforzare e promuovere nuove capacità manageriali nei territori coinvolti: attività, questa, che vede la Regione Piemonte in prima linea.

L’itinerario è dominato dal fattore comune dell’acqua, con grandi fiumi come il Rodano e il Ticino, laghi come quelli di Mergozzo e di Orta, una fitta rete di canali irrigui che portano la vita in risaia. «La partecipazione degli enti locali e della pubblica amministrazione - conclude Marnatiin attività di condivisione e scambio su temi cruciali per lo sviluppo del nostro sistema economico, turistico e culturale è fondamentale. Così come venire a conoscenza di buone prassi sviluppate da altri enti e territori e impegnarsi a valorizzarle nei nostri territori. Per questo partecipare a tali progetti è un grande valore aggiunto per la pubblica amministrazione».