- Tema
- Mobilità e trasporti
- Data comunicato
L’assessore regionale ai Trasporti, Marco Gabusi, in II Commissione sul tema ‘viabilità, infrastrutture e trasporti’: «Lavoriamo con gli enti locali per un programma realistico che tenga conto delle esigenze attuali dei territori. Importante essere pronti per la nuova stagione di fondi europei»
«Sar à all’insegna del realismo e della condivisione con i territori il perco rso di programmazione pluriennale delle infrastrutture piemontesi». Così l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Marco Gabusi nel suo intervento alla II Commissione regionale di questa mattina sul tema ‘viabilità, infrastrutture e trasporti’.
Il metodo proposto dall’assessore Gabusi ha raccolto ampia approvazione: tre ore di lavoro all’insegna dell’ascolto delle esigenze locali, centrali nel percorso proposto dall’assessore, che va in direzione di una «autonomia ragionata, che prevede la condivisione con i territori per individuare le priorità su cui allocare i finanziamenti», come sottolineato dopo aver indicato le proprie linee di mandato illustrato e il dossier ‘Infrastrutture del Piemonte’ presentato all’ex ministro ai Trasporti Danilo Toninelli il 17 luglio.
Punto principale dell’attività dell’assessore è la definizione di una programmazione pluriennale ragionata, da avviare dopo la fase di studio sui territori. Questo consentirà di prendere in mano con consapevolezza il piano degli investimenti 2001 sulla rete stradale e aggiornarlo o, se necessario, farne uno nuovo, poiché ormai fa riferimento ad una situazione economica e sociale lontana da quella attuale.
«Siamo coscienti dello stato in cui riversano le infrastrutture e i servizi di trasporto pubblico piemontesi – ha evidenziato l’assessore -, ed è nostra intenzione lavorare rapidamente, senza temporeggiare. Occorre però essere realistici: non possiamo fare tutto e subito. Lavoreremo perciò seguendo un piano di priorità da definire in piena collaborazione con i territori e gli enti locali, che rappresentano i nostri interlocutori di riferimento quando si tratta di capire di cosa hanno effettivamente bisogno i cittadini. Non possiamo permetterci di lavorare con liste della spesa che sono in realtà libri dei sogni. La Regione è qui per raccogliere tutte le istanze degli enti locali e per trovare il punto di congiunzione tra le risorse disponili e le reali necessità, con l’obiettivo di ridurre il delta tra i due elementi».
L’assessore ha confermato l’avvio rapido dell’attività di ricognizione condivisa inizia subito, partendo dal dossier presentato a Roma. «La mappatura potrà richiedere qualche mese di lavoro – ha concluso l’assessore Gabusi - e va comunque pensata in vista della nuova stagione di programmazione di fondi strutturali europei 2021 – 27».