17.084 VACCINI CONTRO IL COVID COMUNICATI OGGI. IL TOTALE È 5.525.814, IL 90,8% DI 6.085.290 DOSI COMPLESSIVE RICEVUTE . AUMENTATI A 1.000 I POSTI ALL’HUB VALENTINO PER IL 4 SETTEMBRE. IL PRE-REPORT SETTIMANALE MINISTERO DELLA SALUTE – ISS

Tema
Sanità
Data comunicato

Sono 17.084 le persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid comunicate oggi all’Unità di Crisi della Regione Piemonte (dato delle ore 18). A 10.182 è stata somministrata la seconda dose.

Tra i vaccinati di oggi, in particolare, sono 2.927 i 12-15enni, 5.585 i 16-29enni, 2.707 i trentenni, 2.056 i quarantenni, 1.415 i cinquantenni, 814 i sessantenni, 383 i settantenni, 198 gli estremamente vulnerabili e 159 gli over80.

Dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 5.525.814 dosi (di cui 2.493.743 come seconde), corrispondenti al 90,8% di 6.085.290 finora disponibili per il Piemonte.

Sono in consegna oggi alle Asl del Piemonte 142.740 dosi di Pfizer

 

AUMENTATI A 1.000 I POSTI ALL’HUB VALENTINO PER IL 4 SETTEMBRE

Considerato che i 500 posti disponibili su prenotazione per sabato 4 settembre all’hub Valentino di Torino ieri sono andati tutti esauriti, la Regione ha deciso di ampliare mettendone a disposizione altri 250 su prenotazione sul portale www.IlPiemontetivaccina.it

A questi se ne aggiungono nella stessa giornata 250 ad accesso diretto senza appuntamento. Il totale dei posti fruibili al Valentino per sabato sale quindi a 1.000

Le vaccinazioni saranno somministrate dalle ore 8 alle ore 15 a persone di tutto il Piemonte e di tutte le fasce d’età (dai 12 anni in su).


PRE-REPORT SETTIMANALE MINISTERO DELLA SALUTE – ISS
Nella settimana 22-29 agosto, in Piemonte, il numero dei nuovi casi segnalati risulta in crescita rispetto alla settimana precedente.
La percentuale di positività dei tamponi resta al 2%, mentre l’Rt puntuale calcolato sulla data di inizio sintomi si riduce passando da 1.05 a 0.98.
Il tasso di occupazione dei letti in terapia intensiva passa da 1% a 2% e quello dei posti letto ordinari da 2% a 3%. Aumentano i focolai attivi e il numero di persone non collegate a catene di trasmissione note.  Il valore dell’incidenza e il numero dei ricoveri ancora contenuti concorrono favorevolmente a mantenere la nostra regione in zona bianca.