Le linee di indirizzo per centri per minori, case rifugio e altre strutture di accoglienza

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Politiche sociali

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Anche i centri per minori, le case rifugio, le comunità di accoglienza, le comunità mamma/bambino, i centri per le famiglie, i luoghi neutri e le attività dell’educativa domiciliare hanno ricevuto dalla Regione Piemonte le linee di indirizzo minime da seguire per la ripresa dell’attività, che ricalcano le indicazioni già emanate per la strutture dove è previsto l’accesso al pubblico.

Nel darne notizia l’assessore regionale al Welfare, Chiara Caucino, ricorda che “era da un mese che stavo lavorando, in sinergia con la struttura della Sanità deputata alla Prevenzione, affinché venisse emanata una disciplina che consentisse la ripresa in sicurezza anche per queste strutture. Lo dobbiamo a tutti coloro che, a causa del lockdown imposto dalla pandemia, hanno visto sospesi gli incontri, decisione che ha generato grande sofferenza”.

Le misure fanno riferimento al Piano regionale di prevenzione, sono state redatte dalla Sanità, riguardano aspetti di natura organizzativa e sanitaria e, come puntualizza Caucino, “impegnano i servizi sociali territoriali a ripristinare le attività sospese avvalendosi di puntuali indicazioni igienico-sanitarie e organizzative. Sono certa che da parte di tutti loro vi sarà la massima disponibilità e collaborazione”.

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Il testo delle linee di indirizzo
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