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Un catalogo aggiornato, trasparente e condiviso di tutte le aree e gli immobili produttivi disponibili in Piemonte è l’obiettivo della manifestazione di interesse per la mappatura delle opportunità insediative presentata nel Grattacielo della Regione dall’assessore alle Attività produttive Andrea Tronzano.
Presenti anche Giuliana Fenu, direttore della Direzione Competitività del sistema regionale della Regione, Alessandro Battaglia, presidente della Commissione Internazionalizzazione e Attrazione Investimenti di Confindustria Piemonte, Roberto Cotterchio, presidente di Confapi Piemonte, Giorgio Felici, presidente del Comitato di coordinamento della Confederazioni artigiane del Piemonte, Paolo Bertolino, segretario generale di Unioncamere Piemonte.
L’iniziativa, rivolta a soggetti pubblici e privati, si propone di individuare, classificare e promuovere superfici di almeno 5.000 metri quadrati e immobili produttivi da 1.000 metri quadrati in su, già disponibili oppure dismessi ma recuperabili, da destinare a nuove attività economiche.
“Questo progetto - affermano il presidente Alberto Cirio e l’assessore Tronzano - fa parte di una strategia industriale per rilanciare la competitività del Piemonte senza ampliare i confini edificabili e recuperando ciò che già esiste. Vogliamo offrire agli investitori un quadro chiaro, efficiente e attrattivo che permetta di scegliere il nostro territorio per la qualità delle opportunità e non solo per la quantità di spazio disponibile. È una politica che contrasta il consumo di suolo, evita degrado e restituisce valore a contesti che altrimenti rischierebbero l’abbandono”.
La mappatura rientra nel progetto regionale Team Attrazione, il punto di accesso unico a cui si possono rivolgere coloro che desiderano investire in Piemonte. Sarà il primo strumento pubblico ad aggregare informazioni tecniche, urbanistiche e logistiche in modo sistemico e omogeneo, al fine di facilitare l’insediamento di nuove imprese e valorizzare il patrimonio produttivo già esistente.
Secondo le stime preliminari in Piemonte potrebbero essere mappati oltre 3.500 ettari di superfici produttive tra aree inutilizzate e immobili sottoutilizzati. Un patrimonio diffuso che comprende poli industriali storici, zone artigianali non completamente sfruttate, immobili dismessi ma recuperabili, anche in aree periferiche. Lla Regione metterà a sistema queste risorse, rendendole accessibili da una piattaforma digitale e candidandole anche sui canali di promozione nazionale e internazionale, come per esempio il portale Investinitaly.gov.it promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
La manifestazione di interesse è rivolta a un’ampia platea di soggetti, quali enti pubblici (Comuni, Province, Città Metropolitana, enti sanitari e statali), persone fisiche o giuridiche proprietarie di aree o immobili a destinazione produttiva, intermediari e associazioni imprenditoriali muniti di delega.
Le candidature possono essere inviate attraverso la piattaforma MOON (Modulistica Online Regione Piemonte) entro il prossimo 3 luglio. La raccolta dati proseguirà fino all’estate.
Successivamente, le aree saranno classificate per destinazione d’uso, caratteristiche tecniche e accessibilità. In autunno è prevista l’attivazione di una vetrina digitale interattiva rivolta agli operatori economici, investitori italiani ed esteri e al sistema pubblico.
“Ci aspettiamo una forte collaborazione da parte dei Comuni, delle Province, della Città Metropolitana di Torino e delle associazioni di categoria - rilevano Cirio e Tronzano - che consideriamo partner fondamentali per costruire insieme una mappatura efficace, capace di offrire un’immagine chiara, accessibile e competitiva del Piemonte industriale a livello nazionale e internazionale”.