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La riunione dell’Osservatorio sul personale sanitario si è conclusa con la sottoscrizione di un accordo tra Regione e sindacati del comparto sulle re-internalizzazioni.
Per la Regione erano presenti il presidente Alberto Cirio, l’assessore alla Sanità Federico Riboldi e i tecnici dell’Assessorato, per i sindacati gli esponenti di Fp Cgil, Cisl FP, Uil FPL, Fials, Nursind e Nursing Up.
L’accordo, integrativo rispetto a quello del 2023, prevede:
* di prorogare al 31.12.2025 il termine per il raggiungimento dell’obiettivo complessivo di assunzioni definito nell’Osservatorio, che deve tenere conto solo del personale sanitario ed Oss a tempo indeterminato;
* di aggiornare la rilevazione complessiva dello status delle re-internalizzazioni sulla base di un effettivo risparmio economico-finanziario, dell’invarianza dei servizi erogati, della riduzione del ricorso di servizi affidati a terzi (i cosiddetti “gettonisti”);
* di promuovere entro il mese di maggio un tavolo di confronto da parte della Regione con le organizzazioni sindacali e i rappresentanti territoriali del Ministero della Salute e dell'Economia e Finanza per valutare i progetti di re-internalizzazione formulati dalle aziende sanitarie e definire un accordo finalizzato all’autorizzazione dell’incremento dei limiti di spesa per il personale (ovvero l’extra tetto di spesa);
* di attivare un focus specifico sulla carenza di infermieri e Oss e più in generale delle professioni sanitarie.
«In questi mesi di incontri con le organizzazioni sindacali, con uno spirito costruttivo e di collaborazione, abbiamo ottenuto importanti risultati che ci hanno consentito di aumentare di 1.455 unità il numero delle persone che lavorano nella sanità pubblica rispetto a luglio 2023 - hanno dichiarato Cirio e Riboldi - Ora si tratta di individuare le modalità per fare crescere questo numero e centrare l’obiettivo delle 2.000 assunzioni. Per questo abbiamo riconfermato l’impegno per le re-internalizzazioni del personale sottoscrivendo un ulteriore accordo che definisce per i prossimi mesi un percorso di interventi che mettere in atto i progetti che le Asl hanno presentato per riportare nell’ambito pubblico il personale, garantendo il servizio e, al contempo, un risparmio economico».