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Nel complesso monumentale di Sant’Antonio di Ranverso, situato nella bassa Valle di Susa tra Buttigliera Alta e Rosta, a circa 20 chilometri da Torino, possono iniziare gli interventi per ampliare l’offerta turistica.
Il restauro degli edifici dell’Ospedaletto e di Cascina Bassa consentiranno entro il 31 dicembre 2026 la realizzazione di una caffetteria/ristorante, di un ampio parcheggio e di una foresteria a servizio di chi percorre gli itinerari dell’antica via Francigena.
L’operazione è finanziata dall’accordo attuativo che perfeziona l’assegnazione di 5 milioni di euro alla Fondazione Ordine Mauriziano da parte della Regione Piemonte nell’ambito dei Fondi di sviluppo e coesione.
A firmare l’accordo sono stati il presidente della Regione Alberto Cirio e la presidente della Fondazione Ordine Mauriziano Licia Mattioli.

«L’importante impegno ed investimento che la Regione ha siglato con la Fondazione è il segno tangibile di quanto crediamo e puntiamo per il rilancio e la valorizzazione di un bene di grandissimo pregio culturale, storico e religioso rappresentato dalla Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso - ha dichiarato il presidente Cirio insieme all’assessore regionale al Patrimonio Gian Luca Vignale - Siamo consapevoli che questo progetto avrà ricadute economiche e turistiche di fondamentale valore non solo per il complesso, ma anche per Bussoleno e per tutto il territorio circostante».
«La firma - ha osservato la presidente Mattioli - è finalizzata al rilancio di un polo turistico, culturale e sociale con l’obiettivo di rendere nuovamente fruibile tutto il complesso della Precettoria. Abbiamo infatti già avviato un ampio progetto di riqualificazione finalizzato all’ampliamento del percorso di visita e servizi al pubblico con il recupero dell’area aulica conventuale».