Con il nuovo Psr 180 milioni per lo sviluppo della montagna e delle foreste

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Montagna
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La partecipazione al convegno "Giornate internazionali delle foreste e dell'acqua: il ruolo della gestione forestale nei processi idrologici e di assetto idrogeologico del territorio", organizzato dal Comando Carabinieri forestali con la Regione Piemonte e la federazione Ordini Dottori agronomi e forestali Piemonte e Valle d'Aosta, ha consentito al vicepresidente e assessore alla Montagna e Foreste Fabio Carosso di ricordare che "la Regione è impegnata nello sviluppo di una strategia organica per la montagna che favorisca l'insediamento di nuovi residenti nelle comunità. Gli interventi del convegno hanno evidenziato quanto la corretta pianificazione forestale e territoriale possono fare per assicurare la necessaria protezione e l'ottimale gestione delle risorse, dai boschi ai pascoli. Al contempo, è necessaria un'attenta progettazione degli interventi infrastrutturali per la fruizione e la valorizzazione dei territori".

Con la programmazione dello Sviluppo rurale 2023-2027 la Regione investirà 126 milioni di euro per la montagna e 54 milioni per le foreste, a cui si aggiungono fondi nazionali rispettivamente per 34 milioni per il sostegno della politica regionale sulla montagna e circa 3 milioni all'anno dalla Strategia forestale nazionale. Il complesso delle misure è molto articolato e riguarda premi, investimenti infrastrutturali e produttivi ed iniziative di formazione, informazione ed animazione locale.

"Il cambiamento climatico - ha aggiunto Carosso - ci chiede da un lato di ripensare ad alcuni usi del territorio e dell'altro mette in luce fragilità e criticità che devono essere sempre attentamente considerate. Dobbiamo lavorare molto, tutti insieme, per affrontare una situazione complessa che richiede interventi urgenti, a partire dalla siccità".

Il convegno, che ha avuto come relatori Luca Mercalli, presidente della Società meteorologica italiana, che ha illustrato gli scenari causati dal riscaldamento globale per le nostre foreste, e funzionari della Regione, dell'Università e del Politecnico di Torino, dell'Ordine dei Dottori agronomi e forestali, ha celebrato il centenario del Regio Decreto 30 dicembre 1923 n. 3267 sul riordinamento e la riforma della legislazione in materia di boschi e di terreni montani, noto come “Legge Serpieri”, che regolamentò per la prima volta in modo organico e completo il tema dei boschi, del pascolo e della sicurezza dei territori montani, a protezione delle comunità.

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