Il Piemonte alla Cop27 con le politiche di contrasto ai cambiamenti climatici

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Ambiente e Territorio
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Le politiche e le iniziative di adattamento al cambiamento climatico a livello piemontese e locale sono state illustrate dall’assessore regionale all’Ambiente, Energia, Ricerca e Innovazione Matteo Marnati nel corso di un confronto svoltosi al Padiglione Italia di Cop27, la Conferenza delle Nazioni Unite sul clima  in svolgimento a Sharm el-Sheikh (Egitto).

Per fare il punto sulle esperienze e le politiche attuate ma anche su come implementarle a livello locale erano presenti con Marnati gli assessori delle Regioni Lombardia e Sardegna Raffaele Cattaneo e Anita Pili, i ministri delle Comunità autonome spagnole di Navarra, Catalogna e Paesi Baschi, il sottosegretario per le Infrastrutture e l’Ambiente di San Paolo del Brasile e il ministro per l’Ecologia e Pianificazione dell’utilizzo della Terra dello stato messicano di Guanajuato.

“Oggi le azioni su piccola scala sono fondamentali per affrontare la sfida dello sviluppo sostenibile a livello globale - ha sostenuto Marnati - E noi, come responsabili delle politiche locali e regionali, abbiamo a disposizione molti strumenti per affrontare queste sfide. Sono convinto che in Piemonte abbiamo raggiunto un notevole consenso politico e a livello locale possiamo anche avere la possibilità di vedere importanti traguardi di transizione da raggiungere nel breve e medio periodo. Tuttavia, gli indicatori temporali, così come concordati con l’accordo di Parigi, non sono l’unico fattore importante da affrontare: di fondamentale importanza è che gli obiettivi della transizione verde devono essere sostenibili e alla portata di tutti. Come amministratori locali - ha aggiunto - siamo consapevoli che nessun cittadino, territorio o impresa debba essere lasciato indietro. Dobbiamo invitare i Governi ad accelerare e a rivedere alcune regole, come quelle per il finanziamento dei servizi locali, per ridurre l’onere dei costi dell’efficienza energetica, per ridurre e semplificare gli ostacoli legati all’introduzione di nuove tecnologie”.

Quindi l’illustrazione delle azioni messe in campo in Piemonte: dalla legge regionale sulle comunità energetiche - prima Regione in Italia a dotarsi di una norma - attualmente sperimentate con successo in quattro aree con l’obiettivo di incrementare l’uso delle fonti rinnovabili e coinvolgere cittadini e istituzioni locali nelle loro scelte energetiche, alla strategia regionale per l’idrogeno, in fase di sviluppo.

Questo lavoro imponente è valso l’invito alle Nazioni Unite e Marnati si è detto “onorato di rappresentare il Piemonte all’interno di un evento mondiale”.

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