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Le sfide che una Pubblica amministrazione deve vincere per essere sempre più aperta e vicina ai cittadini, a partire dalla legalità con particolare riguardo alla sanità, sono state al centro della Giornata della Trasparenza organizzata da Giunta e Consiglio regionale.
Un evento che il presidente Alberto Cirio ha definito “un esame di coscienza, non solo come presidente del Piemonte ma anche come uomo e come cittadino. E il primo segno di rispetto della legalità per me oggi è anche vaccinarsi. Lo voglio dire in questa sede perché ci credo, e lo dico con l'orgoglio di una Regione che sui vaccini si colloca ai primo posti in Italia per terze dosi somministrate dai cittadini. La legalità - ha proseguito - inizia dalle piccole cose: non è che qualcuno crea legalità solo perché crea l'organismo regionale di controllo e poi parcheggia dove non deve. La legalità nasce dall'etica personale, da quello che insegniamo a nostri figli, dal concetto che furbo non equivale a bene. E tutto questo dipende da noi, da quello che facciamo nella vita di tutti i giorni”.
L’assessore Luigi Icardi ha affermato che “contrastare fenomeni corruttivi o poco corretti che sottraggono risorse alla cura dei cittadini è veramente un dovere morale. Con queste metodologie, con questa pubblicità e la trasparenza che noi applichiamo in modo costruttivo ma anche molto severo, riusciamo a rendere efficiente la Pubblica amministrazione e ad aumentare quella cultura della legalità che è alla base del suo buon funzionamento”. Tra le iniziative messe in campo in ambito sanitario uno specifico settore che si occupa di vigilanza, un progetto avviato per la formazione di addetti della Trasparenza e dell’Anticorruzione, e un codice comportamentale che verrà adottato da tutte le aziende sanitarie.
Gli altri relatori della Giornata sono stati il presidente di Finlombarda e Finpiemonte Michele Vietti, che ha ripercorso i risultati ottenuti negli ormai dieci anni di applicazione della legge 190/2012 sulla prevenzione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica amministrazione, il direttore scientifico di Ipsos Ezio Risso, che ha dissertato sulla sfida delle competenze per una Pubblica amministrazione che vuole cambiare, il difensore civico regionale Paola Baldovino, che ha illustrato la competenza per l’accesso ai dati sanitari in qualità di garante per il diritto alla salute, e il docente di Diritto amministrativo dell’Università di Torino Gabriella Margherita Racca, che ha parlato delle tecniche efficaci e innovative dell’anticorruzione.