Progetto di Giugiaro per il nuovo ponte di Garessio

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Ambiente e Territorio
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Il ponte di Garessio (Cuneo), fatto abbattere in dicembre dopo l’alluvione del 2-3 ottobre scorsi, verrà ricostruito sulla base di un progetto regalato alla città da un suo illustre concittadino, il designer Giorgetto Giugiaro, con l’idea di farne un simbolo architettonico per modernità, funzionalità e bellezza. Saranno gli studenti garessini a scegliere, tra due diverse versioni cromatiche, il volto finale della struttura.

La presentazione del progetto è avvenuta nel Palazzo della Regione, alla presenza del presidente Alberto Cirio, del vicepresidente Fabio Carosso, degli assessori Marco Gabusi e Luigi Icardi, del sindaco di Garessio Ferruccio Fazio, di Giorgetto e Fabrizio Giugiaro.

“Può sembrare paradossale che un atto di ricostruzione inizi da una demolizione, ma è l’esempio concreto del modo in cui intendiamo agire per risolvere per sempre problemi in sospeso da tempo, come quello di un ponte che più volte, nei decenni, aveva già evidenziato forti criticità - ha dichiarato Cirio, nominato dal Governo commissario per la ricostruzione - Il nuovo ponte di Garessio rappresenta una delle priorità nella lista degli interventi per ripristinare le parti del nostro territorio duramente ferite dall’alluvione di ottobre. Ma rappresenta anche una prova d’amore di una personalità prestigiosa come Giorgetto Giugiaro verso una intera comunità: che nasca dal suo ingegno e porti la sua firma è una ragione di orgoglio in più, per cui gli siamo grati, e siamo certi che diventerà una delle attrazioni della città”.

Ad illustrare le caratteristiche del progetto è stato lo stesso Giugiaro: “Prevede un ponte a campata unica di moderna tecnologia, senza sostegni nell’alveo, sollevato il più possibile per distanziarsi dai livelli delle acque riscontrati nei casi di piena e sorretto da un ampio e scenografico arco in legno lamellare che incorpora tiranti in acciaio. Gli elementi in legno traggono origine dalle risorse del territorio e l’arco ospita anche i sistemi di illuminazione notturna sia per funzionalità che per resa estetica. Per continuità col contesto del centro storico la carreggiata e il camminamento sono piastrellati in porfido. Gli accessi sono ampi mentre a metà percorso la carreggiata si allarga per costituire uno spazio di sosta dotato di panchine: un nuovo luogo di futura aggregazione che possa favorire la rilassata fruizione del panorama. Per la parte cromatica sono richiamati i colori dello storico Ponte Odasso: il rosso dei mattoni passa al colore della struttura inferiore del ponte mentre il grigio della pietra è richiamato dalla colorazione dell’arco”.

L’assessore Gabusi ha sottolineato che “abbiamo segnato discontinuità rispetto al passato: il sindaco ha demolito un ponte che creava un’ostruzione al naturale decorso del fiume e Garessio in questi anni ha pagato a carissimo prezzo questi problemi. E' evidente che ora bisogna trovare soluzioni permanenti, che restino nel tempo e che rappresentino una sicurezza per i cittadini. Noi lavoreremo affinché il concept donato da Giugiaro diventi presto realtà, definendo le risorse nel quadro dei fabbisogni dell’evento alluvionale che ha colpito diverse aree d’Italia e in modo estremamente violento il Piemonte e per il quale il Parlamento ha inserito nella legge di bilancio 100 milioni di euro destinati agli interventi di ricostruzione”.

Il sindaco Fazio ha sostenuto che “la nuova struttura non poteva che essere pensata da Giorgetto Giugiaro, firma del design nota in tutto il mondo e garessino doc, che ha accettato di ideare un concept per il nuovo ponte e di donarlo al Comune, e di questo gli siamo estremamente grati”.

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