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Il valore di Terra Madre Salone del Gusto 2016

Terra Madre Salone del Gusto 2016, prima edizione in formato outdoor organizzata da Slow Food, Città di Torino e Regione Piemonte nelle piazze e nei viali di Torino ha attivato effetti positivi nell’economia di mercato con una ricaduta tra i 28 e i 38 milioni di euro sulla città; ha generato un network di circa 1200 persone tra volontari e dipendenti operativi durante la manifestazione e ha consolidato una rete culturale diffusa tra Italia e il Piemonte e gli altri paesi del mondo grazie ai delegati di Terra Madre provenienti da 71 nazionalità; ha svolto un ruolo formativo tra i più giovani attraverso la partecipazione di 1800 bambini alle attività di Slow Food educazione.

Sono i primi risultati sull’impatto economico, sociale e culturale di Terra Madre Salone del Gusto 2016, emersi dal progetto SEeD, Systemic Event Design, ricerca applicata all’evento e condotta dall’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo insieme all’Università degli Studi di Torino, Design Politecnico di Torino e con il supporto di Turismo Torino.

“Terra Madre Salone del Gusto oltre ad avere ricadute immediate – ha sottolineato l’assessore regionale all’Agricoltura Giorgio Ferrero - ha effetti a lungo termine nel diffondere la cultura delle buone pratiche agricole, del consumo critico e della sostenibilità. Investire nella qualità del cibo significa anche investire nella salute delle persone”.

La ricerca evidenza inoltre il valore dell’impatto ambientale della manifestazione: nell’ultima edizione si è raggiunto il 70% di raccolta differenziata e sono state ridotte le emissioni di CO2 grazie all’adozione di green pallet palm per gli allestimenti e all’utilizzo di mezzi alternativi quali bikesharing e mezzi pubblici da parte dei visitatori per gli spostamenti.

Ai seguenti link è disponibile la versione completa del report:

www.slowfood.it/wp-content/uploads/2016/12/1-parte-report.pdf

www.slowfood.it/wp-content/uploads/2016/12/nuovoreport2_FINALE.pdf

 

Author Alessandra Quaglia Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.