Quasi 5 milioni di euro l’impatto economico sul territorio di Peperò, la sagra del peperone di Carmagnola (To) del 2016 e 100.000 euro l’impatto economico della Mostra regionale della toma di Lanzo e dei formaggi di alpeggio, che si svolge ad Usseglio (To). La prima ha potuto contare su 250 mila visitatori, la seconda su 15 mila visitatori. 

Questi i dati che emergono da una ricerca sulla ricaduta economico, sociale e turistico nel 2016 sul territorio locale, condotta da un team di ricercatori dell’Università di Lille 1 e dell’Università Bocconi, del Politecnico di Milano e con la partecipazione del Laboratoire d’Economie Experimentale de Strasbourg (LEES) dell’Université de Strasbourg (Francia) e dei Laboratori d’Economia Experimental (LEE) dell’ Universitat Jaume I Castellón (Spagna).

Lo studio, presentato il 14 novembre a Torino, nel Palazzo della Regione Piemonte, conferma il successo di questi eventi nel panorama delle manifestazioni nazionali enogastronomiche e culturali. Tra i risultati emergono: rispetto al 2015 un +9% di presenze di turisti italiani e stranieri che si sono recati a Carmagnola nei giorni della sagra; un aumento della percentuale di partecipanti provenienti da fuori della Provincia di Torino. Per quanto riguarda la Mostra regionale della Toma di Lanzo, si segnala che oltre il 40% dei visitatori intervistati sono «nuovi» visitatori e tre utenti su quattro dichiarano che la qualità della mostra è elevata, sottolineando così che l’evento è in espanzione.

I due prodotti eccellenti della gastronomia piemontese, il peperone di Carmagnola e la toma di Lanzo, come ha sottolineato l’assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, sono un esempio con cui, attraverso i due eventi, la sagra a Carmagnola e la mostra mercato a Usseglio, si offre all’esterno un’immagine del territorio che racchiude oltre al prodotto in sè, la cultura e la storia, e quindi entrambe le manifestazioni si affermano come prodotti di richiamo per il turismo sia gastronomico che culturale.