L’assessore regionale all’Agricoltura ha voluto fare il punto sullo stato di attuazione delle misure previste dal Piano di sviluppo rurale.

Innanzitutto, ha ricordato che da luglio 2015 ad oggi si sono tenuti 29 tavoli di concertazione tra le parti interessate, dove è stato deciso insieme come allocare le risorse, che sono quantitativamente importanti, ma non infinite. Sulle dotazioni concordate anche con tutte le associazioni agricole si sta orocedendo speditamente, tanto che entro fine anno saranno impegnate oltre il 50% delle risorse complessive, ammontanti ad 1 miliardo e 90 milioni di euro nei 7 anni.

Alcuni dati: nel 2016 solo nei bandi sugli investimenti e i giovani sono state impegnate risorse per 143 milioni, incrementando del 30% i budget definiti in prima battuta proprio per andare incontro all’alto numero di domande (alla fine ne saranno finanziate 2349); per gli investimenti sono stati impegnati 63 milioni, finanziando il 52% delle domande di aziende di pianura e il 75% di aziende montane; per i giovani sono stati impegnati 79 milioni, coprendo circa il 70% delle domande.

Anche per l’agroambiente sono stati compiuti sforzi rilevanti, con dotazioni di 32 milioni all’anno per 5 anni. E il 26 ottobre è stato pagato l’anticipo di 19,5 milioni di euro per 6267 domande finanziate con la misura sulla sostenibilità ambientale e le tecniche di produzione e gestione compatibili con la tutela dell’ecosistema, che complessivamente porterà alle aziende agricole oltre 135 milioni.

Secondo l’assessore si tratta di numeri che descrivono i buoni risultati raggiunti con l’attuazione del Psr, che continuerà anche nei prossimi anni con dotazioni significative.