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Via il nome Langhe dalle nocciole tonde gentili

L’incontro che l’assessore regionale all’Agricoltura, Giorgio Ferrero, ha avuto il 6 aprile a Roma con il viceministro per le Politiche agricole, alimentari e forestali, Andrea Olivero, si è concluso con la piena condivisione della necessità di tutelare la parola “Langhe”, togliendola dalla varietà di nocciola “Tonda Gentile”, in modo da evitare fraintendimenti a danno dei consumatori.

In tal modo, infatti, si pone un punto fermo nell’annosa vicenda della denominazione del materiale vivaistico destinato alla produzione di nocciole Piemonte I.g.p e si colmano lacune verificatesi negli anni passati, quando Paesi europei, come l’Olanda nel 2012, registrarono il nostro materiale vivaistico con il nome “Langhe”.

“Abbiamo messo la parole fine - commenta Ferrero - alla questione della denominazione delle piante di nocciolo in Italia. Rimane, invece, una dura battaglia a livello europeo, dove sarà necessario anteporre le giuste rivendicazioni dei produttori che non vogliono assimilare il nome di un territorio importante come quello delle Langhe ad un prodotto coltivato al di fuori di questa zona. Sarà dunque nostra cura coinvolgere le istituzioni e i parlamentari europei del territorio per intraprendere un percorso che vada a tutelare anche a livello comunitario la nostra nocciola”.

Il viceministro Olivero ha definito la decisione “fondamentale per rafforzare un processo di tutela a favore della varietà Tonda Gentile” ed ha puntualizzato che “lavoriamo a stretto contatto con l’assessorato piemontese, spinti dal comune interesse di rafforzare il legame tra prodotto e territorio d’origine senza dimenticare che è nostra priorità la tutela del consumatore”.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.