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L'inaugurazione di Terra Madre Salone del Gusto

Inaugurazione ufficiale e taglio del nastro, la mattina del 20 settembre, per Terra Madre Salone del Gusto presso il Lingotto Fiere di Torino.

Nella Sala Gialla, davanti a centinaia di giornalisti di tutto il mondo, i discorsi delle autorità: il commissario europeo alla Salute e Sicurezza alimentare, Vytenis Andriukauits, il ministro delle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio, l’assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, Giorgio Ferrero, la sindaca di Torino, Chiara Appendino, il fondatore di Slow Food, Carlo Petrini.

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Andriukaitis si è soffermato sul fatto che “Terra Madre ci chiede di preservare il pianeta e ci ricorda che la scelta tra fast food e slow food è la nostra scelta, quella della sostenibilità”, e il ministro Centinaio ha dichiarato che “siamo quello che mangiamo e dobbiamo ricordarlo ogni mattina. Per permettere ai cittadini di essere consumatori consapevoli dobbiamo lavorare su tutta la filiera”.

"Il cibo è uno dei temi centrali per il mondo, perché dall'attenzione nei consumi e dai modelli di produzione dipendono la qualità dell'ambiente e della salute, gli stessi flussi migratori - ha quindi sostenuto l’assessore Ferrero - Il cibo è l'elemento fondamentale anche del nostro futuro e di quello dei nostri figli e del pianeta. Da qui l'importanza straordinaria di una manifestazione come Terra Madre Salone del Gusto. Siamo qui in questa eccezionale occasione, che si ripete ormai da molti anni, grazie alla geniale intuizione di Carlin Petrini per dare accoglienza al mondo del cibo e per fare grande il Piemonte. I nostri vecchi dicono che da soli siamo nulla, ma insieme siamo una forza”. Infine, Ferrero si è dichiarato “orgoglioso dell'accoglienza data ai 7.000 delegati di Terra Madre dalle associazioni, dalle organizzazioni agricole, dalle famiglie piemontesi. E’ stato uno slancio straordinario”.

La sindaca Appendino ha sottolineato che “dobbiamo mettere in discussione questo modello alimentare: il cibo dev’essere buono da mangiare, ma anche buono da pensare. Quanti di noi si chiedono quali sono le conseguenze delle nostre scelte?”, mentre Carlo Petrini ha messo in evidenza la necessità di “riprendere in mano la legge di tutela dei suoli, che da quattro anni giace vergognosamente in Parlamento, in quanto il consumo di suolo sta generando sconquassi e i contadini, che sono il vero presidio, non vengono pagati per questo lavoro”, ha sottolineato che “Terra Madre ci porta a confrontarci in maniera globale e a trarre forza dalla diversità, che è ciò che richiedono le sfide che ci aspettano a partire dal cambiamento climatico” e che "la difesa del suolo e la difesa di borghi e botteghe sono sfide che incideranno anche sulla politica alimentare", e rilevato che “quando abbiamo iniziato questa avventura la sensibilità sulle tematiche del cibo non era assolutamente paragonabile all'attuale”.

Infine, il taglio del nastro davanti all’Area Piemonte, al quale ha presenziato anche il presidente della Regione, Sergio Chiamparino.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.