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Il secondo Festival del giornalismo alimentare

E’ stata l’assessora regionale alla Cultura e al Turismo, Antonella Parigi, ad aprire il 23 febbraio nella Biblioteca nazionale di Torino la seconda edizione del Festival del giornalismo alimentare.

Nel suo intervento ha ricordato che “da tempo la Giunta regionale è impegnata sui temi dello spreco alimentare, della sicurezza alimentare, della difesa dei presidi alimentari, che è la difesa di un sapere immateriale che non va perduto. Tutto ciò che è agroalimentare fa parte di una visione del mondo che deve essere la leva di uno sviluppo sostenibile. L’equilibrio tra sviluppo e sostenibilità rappresenta per il Piemonte una grande opportunità che stiamo affrontando con la Città di Torino, come dimostrano le molte iniziative che stiamo realizzando insieme, ad esempio la presenza della Bocouse d’Or a Torino nel 2018”.

Il Festival si è posto l’obiettivo di far incontrare 120 tra giornalisti, comunicatori, blogger, aziende, istituzioni, uffici stampa, scienziati, alimentaristi e influencer, e quest’anno ha avuto la media partnership di Rai Radio 1, che ha seguito tutti i lavori dedicandovi l’intera puntata della trasmissione “Coltivando il futuro” di sabato 25 febbraio. Diverse le tematiche: dal rapporto con il consumatore alle numerose campagne contro gli sprechi, passando per l’attenzione crescente alle etichette e l’origine di miti, paure e allarmismi, fino ai reati alimentari e le agromafie, senza dimenticare il valore dell’enogastronomia per la promozione e crescita economica di un territorio.

Uno spazio importante è stato dedicato al confronto tra giornalisti e blogger, che si sono interrogati su temi sensibili come la qualità dell’informazione alimentare, la responsabilità sociale di chi ha il delicato compito di comunicare il cibo ad un’opinione pubblica sempre più attenta ed esigente, la pubblicità occulta e le bufale, mentre insieme alla Federazione nazionale della stampa italiana si è ragionato sulla complessa trasformazione in atto nel settore, sulla nascita di nuove categorie professionali e sui loro diritti. In prima linea anche gli approfondimenti su come l’universo della comunicazione sta affrontando argomenti di grande attualità come gli Ogm e le questioni legate a olio d’oliva e olio di palma, i casi di cronaca su alimentazione vegana e minori, la “guerra del panino” nelle mense scolastiche, l’impatto del web sulla crescita del comparto agroalimentare e le ricadute delle nuove tendenze del food sullo scenario normativo, come la nuova legge nazionale sugli home restaurant.

Giovedì, nell’ambito del focus “L’arrosto del giorno dopo. Le famiglie fra le campagne contro gli sprechi e quelle sulla sicurezza del cibo conservato in casa”, la Regione Piemonte ha ricordato due progetti altamente significativi lanciati in questi anni: “Acquista bene, conserva meglio”, per sensibilizzare il negoziante sulla conoscenza degli alimenti e le buone pratiche igieniche, in modo che possa diventare un riferimento per il consumatore al momento dell’acquisto fornendogli consigli sulla maniera corretta per acquistare, conservare, preparare, cuocere e consumare i cibi, e valorizzare l’impegno dell’esercente e del sistema dei controlli pubblici nell’assicurare la salubrità e la qualità degli alimenti, stimolare l’interesse nei confronti delle produzioni alimentari locali, valorizzare la rete delle imprese presenti sul territorio; “Una buona occasione”, avviato nel 2013 per contrastare gli sprechi alimentari domestici, informare i consumatori sulla reale dimensione del fenomeno e sui benefici ambientali, sociali ed economici che derivano da una loro riduzione. 

Venerdì si è invece svolto un approfondimento sulle politiche di valorizzazione del territorio attraverso i prodotti agro-alimentari, dal quale si è avuta la conferma che in Piemonte turismo ed enogastronomia costituiscono un’alleanza di grande successo: i prodotti turistici legati alle produzioni d’eccellenza del territorio - dal tartufo bianco ai grandi vini, dal riso ai formaggi, dalle carni al cioccolato - ne fanno una delle zone più competitive a livello europeo, come conferma dall’aumento dei visitatori, sia italiani che internazionali. Un importante asset turistico è costituito dagli eventi legati all’enogastronomia, fattori di attrazione in continua crescita. Leggi le schede

Accanto ai panel di lavoro anche quest’anno sono tornati gli eventi esterni aperti a tutti gli iscritti al Festival: giovedì Fiorfood di Coop ha organizzato in Galleria San Federico lo showcooking  “Scienza, sprechi e musica in cucina” in collaborazione con Aici, Associazione insegnanti di cucina italiana; venerdì dalle 19.30 Palazzo Birago (Via Carlo Alberto 16) è stata palcoscenico di una serata a tema “L’ora del Vermouth e del cacao a Torino”, con presentazione e degustazione dei prodotti frutto delle sinergie fra i Maestri del Gusto della Camera di Commercio di Torino, in particolare de L Türinèis, il nuovo vermouth con fave di cacao nato dalla collaborazione tra lo storico marchio Anselmo e Guido Castagna; sabato 25 febbraio, dalle ore 18, alla Città del Gusto di Torino-Gambero Rosso (corso Stati Uniti 18) è in programma “Sguardi di Gusto sul Perù”, originale lezione di cucina alla scoperta dei sapori e delle ricette della tradizione peruviana, in collaborazione con l’Associazione Agape.

Sabato 25 febbraio è stata invece la giornata dedicata ai press tour. I giornalisti, divisi in gruppi, hanno visitato i luoghi più suggestivi dal punto di vista enogastronomico di Torino e sono andati alla scoperta delle vigne delle Lenghe, del Roero e del Monferrato, delle cattedrali sotterranee di Canelli, dell'Accademia europea delle essenze di Savigliano, del Museo Menabrea di Biella, delle risaie vercellesi, delle colline novaresi per il ventennale della docg Ghemme.

Il Festival del giornalismo alimentare ha avuto il patrocinio di Presidenza del Consiglio dei ministri, Ministero delle Politiche agricole, Regione Piemonte, Città metropolitana e Comune di Torino, Università degli Studi di Torino, Slow Food Italia, Federazione nazionale stampa italiana, Ordine dei Giornalisti del Piemonte e Associazione Stampa Subalpina. È stato realizzato con il contributo di Compagnia di San Paolo e Camera di Commercio di Torino. L’evento è stato inserito tra quelli validi per i crediti formativi dei giornalisti e delle professioni medico-scientifiche.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.