Le Regioni Piemonte, Lombardia e Liguria hanno firmato il 19 novembre a Villanova d'Albenga un protocollo d'intesa per il reciproco supporto nelle operazioni di prevenzione e di lotta agli incendi boschivi.

Un accordo unico in Italia, innovativo e particolarmente importante, che ha lo scopo di unire le forze nei casi di emergenza sui rispettivi territori e lungo le aree di confine, ma anche di sviluppare una serie di attività preventive condivise. In particolare, si punta a ridurre le tempistiche della risposta operativa, contenere le superfici percorse dal fuoco, ottimizzare l'impegno degli operatori e la loro sicurezza. Il ricorso al supporto interregionale sarà valutato caso per caso in situazioni di estrema emergenza, oppure quando per problematiche di discutibile competenza amministrativa sulle zone di confine si potrà ricorrere a un intervento congiunto. Sarà anche possibile sviluppare le attività formative, di addestramento e organizzazione dei volontari nell'ottica di un reciproco scambio di esperienze e di sinergie operative.

L'assessore all'Ambiente, Foreste e Protezione civile della Regione Piemonte ha sostenuto che si tratta di un'intesa fondamentale, perché le azioni e le buone pratiche sviluppate e perfezionate da ogni area sul proprio territorio ora possono essere condivise, ottimizzando le risorse in campo e migliorando l'attività complessiva di contrasto agli incendi boschivi. Ha inoltre ricordato che il grande merito per i risultati positivi ottenuti nel settore è dei volontari, cuore del sistema, a cui va un ringraziamento.

Il Corpo volontari antincendi boschivi (Aib) in Piemonte è costituito da 242 squadre, con 3.986 volontari effettivi e 1.767 di supporto, che hanno a disposizione 485 mezzi e 800 radio.