La discussione in Consiglo regionale di due ordini del giorno sull'emergenza smog hanno fornito al presidente Sergio Chiamparino l'occasione per lanciare alcune proposte.
"Occorre rafforzare le politiche di medio e lungo termine - ha detto Chiamparino - perché l'emotività del breve periodo produce provvedimenti d'urgenza che non lasciano significative tracce. Bisognerebbe avere un campione di centraline su aree omogenee e soglie di allarme che prevedano prescrizioni automatiche o semiautomatiche, lasciando ai sindaci la decisione se adottarle o meno, che vadano dall'arresto dei veicoli inquinanti al blocco del riscaldamento, fino alla soglia massima dello stop totale del traffico, autostrade comprese".
"Credo che il tavolo nazionale di mercoledì - ha aggiunto - debba ragionare su questa strada, che già tentammo 7-8 anni fa con l'allora sindaco di Milano Letizia Moratti, per evitare il rincorrersi di provvedimenti che sul piano immediato hanno scarsi risultati".