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Eternot, il parco simbolo della lotta all'amianto

“Un evento forte, che parla di una battaglia altrettanto forte, quella contro l'amianto”: il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, ha definito così l'inaugurazione di Eternot, il parco nato dopo 30 anni di bonifiche sulla superficie un tempo occupata dalla fabbrica Eternit di Casale Monferrato.

“L'inaugurazione - ha proseguito Chiamparino - è simbolo di speranza per una lotta che deve essere portata avanti; una lotta che parla di futuro, prima di tutto giudiziario". La Regione Piemonte si è infatti costituita parte civile nel processo Eternit bis, al via a fine ottobre a Torino.

"Dal buio alla luce, dalla morte alla vita, dal silenzio alla gioia e al canto dei bimbi. Quello che abbiamo fatto finora è un lavoro lungo, ma c'è ancora molto da fare - ha aggiunto l'assessore regionale all'Ambiente, Alberto Valmaggia - Presto a Roma sarà convocato il Comitato interministeriale per il Piano amianto, e Casale e il Piemonte dovranno essere il primo esempio di territorio amianto-free".

Alla cerimonia è intervenuto anche il ministro della Giustizia, Andrea Orlando: "C'è un passato che dobbiamo cancellare, ma anche un passato che dobbiamo salvare. E un debito di giustizia che dobbiamo estinguere: la sentenza della Corte Costituzionale del luglio scorso ha detto che l'Eternit bis si farà e lo Stato si è costituito parte civile. Sappiamo che i termini del diritto positivo e quelli della giustizia non sempre coincidono e possono rendersi incomprensibile ai cittadini e alla collettività che legittimamente chiede e si aspetta che giustizia sia fatta. I termini del diritto possono almeno avvicinarsi un poco, e dopo la sentenza della Corte penso che hanno nuovamente preso ad avvicinarsi anche per Casale. Questo parco - ha continuato - richiama una vicenda che va comunque ricordata, perché quello che oggi non succede più a Casale, e fortunatamente anche in altre zone d'Italia, si è però spostato in altre parti del mondo. Ricordare è quindi inaugurare nuove battaglie per immaginare un modello di sviluppo diverso".

Infine, il sindaco Titti Palazzetti ha ricordato che "il nostro obiettivo è essere i primi in Europa amianto-free, i primi per la ricerca contro il mesotelioma, con lo sguardo rivolto ai giovani, che devono essere orgogliosi di questo parco e sui quali noi contiamo. Un parco diverso da tutti gli altri giardini, con 24.000 metri quadrati di verde, spazi per i giochi e gli sport e una pista ciclabile. Si tratta di un simbolo al lavoro, al dolore, alla dignità e al coraggio, alla giustizia e alla speranza dei casalesi. La speranza che, riprendendo finalmente il processo, con al nostro fianco il Governo si ottenga finalmente giustizia". 

Nel parco sono presenti un vivaio che produrrà in permanenza piantine di davidia, un vero e proprio “albero dei fazzoletti” per portare un messaggio di giustizia in tutta Italia ed Europa, e “L'aquilone di Romana”, con una bimba che fa volare un aquilone come segno della speranza, dedicato a Romana Blasotti Pavesi, presidente onorario dell'Afeva (Associazione vittime familiari amianto) e grande protagonista delle lotte e delle iniziative di questi ultimi anni contro gli effetti di una fibra che nel Casalese ha causato centinaia di morti.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.