Regione Piemonte - Piemonteinforma

Dal 5 al 10 novembre Torino capitale delle foreste

È verde come la foresta il filo conduttore della “sei-giorni” torinese dedicata ai boschi, con il IV Congresso nazionale di selvicoltura che esce dalle aule universitarie e si trasforma in incontri, installazioni artistiche, proiezioni, visite guidate al verde cittadino, per le iniziative “off” di #Boscobenecomune.

Da lunedì 5 a venerdì 9 novembre il capoluogo piemontese ospita infatti il IV Congresso nazionale di selvicoltura, in programma nel Centro congressi “Torino Incontra” e organizzato dall'Accademia italiana di scienze forestali (AISF) con la collaborazione della Regione Piemonte. Oltre cinquecento congressisti assisteranno a 14 sessioni tematiche e 6 tavole rotonde per parlare di tutela dei boschi, sviluppo sostenibile dei territori rurali, produzioni forestali, filiera legno-energia.

Negli stessi giorni in città si svilupperà il ricco programma off del convegno, “Bosco bene comune”, che dura un giorno in più: fino a sabato 10 novembre.

Da lunedì 5 a mercoledì 7 novembre sulla Mole Antonelliana sarà proiettato il logo simbolo della manifestazione, che rappresenta la biodiversità forestale, per sensibilizzare i cittadini sull’importanza delle funzioni ambientali delle foreste, polmoni verdi del nostro pianeta, in una fase in cui il riscaldamento globale pone delle serie minacce alla biosfera.

AGGIORNAMENTO 5 NOVEMBRE

Lunedì 5 novembre l'inaugurazione del Congresso ha visto la presenza del ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, e dell’assessore Alberto Valmaggia.

Dopo gli indirizzi di saluto dell’assessore Valmaggia, che ha evidenziato l’attenzione della Regione nei confronti del bosco e della gestione forestale, il ministro Costa ha sottolineato come, dal punto di visto del suo Ministero, il bosco non sia solo un elemento prioritario ma un fattore “strategico”. Il bosco deve quindi svolgere un ruolo cruciale, sia per le politiche di protezione della biodiversità e dell’ambiente, sia per la gestione sostenibile del territorio. Il ministro ha anche sottolineato l’importanza della lotta contro il consumo e lo spreco di suolo e si é detto favorevole ad una defiscalizzazione del lavoro in bosco (fiscalità di vantaggio).

Fra le tematiche affrontate dagli altri relatori, da sottolineare lo sviluppo sostenibile delle aree interne, dove sull’80% della superficie del territorio nazionale vive il 20% della popolazione, il ruolo che ha il bosco nella regimazione delle acque e nella “messa in sicurezza” del territorio.

Il 70% dei comuni italiani si trova infatti in aree con potenziale rischio idrogeologico, come hanno evidenziato sia gli incendi verificatesi in Piemonte lo scorso anno, sia gli eventi delle Alpi orientali che nei giorni scorsi hanno portato alla distruzione di migliaia di ettari di bosco.

Tema ricorrente é stato l’impatto che i cambiamenti climatici avranno, ma ormai possiamo dire stanno avendo, sulle foreste e sul ruolo chei boschi ed il legno possono svolgere nella mitigazione dello stesso mutamento del clima.

Orazio Ciancio, presidente dell’Accademia Italiana di Scienze Forestali, ha evidenziato l’importanza della conoscenza come unico strumento ed antidoto nei confronti di approcci troppo conservativi o eccessivamente produttivi.

La giornata inaugurale si é conclusa con la proiezione del documentario dal titolo “Il capolavoro del bosco” del regista Fabio Toncelli seguita da una una tavola rotonda dal titolo “Relazioni tra uomo e foresta”, moderata da Enrico Camanni, a cui hanno partecipato lo stesso regista, Luca Mercalli, Giorgio Vacchiano ed Elisa Cozzarini. Il Congresso continuerà per altri 4 giorni con 16 sessioni tematiche e 6 tavole rotonde.

 

Programma eventi off (con link ai corrispondenti eventi facebook):
- Da lunedì 5 novembre a sabato 10 novembre
Cortile del Rettorato Università degli studi di Torino, ingresso via Po e via Verdi
“Il bosco quotidiano. Arte e divulgazione”
Installazione artistica “Radura” di Stefano Boeri, punti informativi e proiezioni sull’importanza della gestione del bosco.
www.facebook.com/events/175131330088978/

- Lunedì 5 novembre, dalle 17:30 alle 19:30
Aula Magna della Cavallerizza Reale, via Verdi n. 9
“Il bosco quotidiano. Relazioni tra uomo e foresta”
L’uomo ha bisogno del bosco, si può dire anche il contrario? Quale tipo di relazione condiziona la gestione del nostro territorio? Dibattito sul rapporto tra uomo e foresta, in apertura la proiezione del documentario ”Il capolavoro del bosco” di Fabio Toncelli. Partecipano:
Fabio Toncelli, regista e sceneggiatore
Luca Mercalli, divulgatore scientifico e climatologo
Giorgio Vacchiano, ricercatore forestale
Elisa Cozzarini, giornalista ambientale e scrittrice
Modera Enrico Camanni, giornalista e scrittore.

R-Eact, un gruppo di studenti della Facoltà di Economia dell'Ambiente, Cultura e Territorio dell’Università di Torino, racconterà attraverso una performance originale il tema degli incendi boschivi con il cortometraggio “Feu”.
Per prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.facebook.com/events/352270802194123/?active_tab=about

 

- Sabato 10 novembre, dalle 10 alle 17
Piazza Palazzo di Città
“Il bosco quotidiano. I diversi utilizzi del legno”
Il legno: come viene raccolto e lavorato per arrivare nelle nostre case? Lo si spiega in piazza con stand, filmati e dimostrazioni. Giornata dedicata alla gestione sostenibile delle foreste animata da IPLA SpA e Regione Piemonte.
www.facebook.com/events/298980730712181/

 

- Sabato 10 novembre, dalle 10 alle 17
Piazza Cavour
“Il bosco quotidiano. A spasso tra giardini e alberi monumentali”
Percorso a piedi guidato dagli esperti del Verde pubblico della Città di Torino e dell'Ordine dei dottori agronomi e forestali per osservare gli spazi verdi della città dal punto di vista dei tecnici che ci lavorano quotidianamente e per comprendere perché la città ha bisogno sempre più di verde e alberi.
Luogo di partenza e ritorno: piazza Cavour - Partenza ogni 30 minuti dalle 10
www.facebook.com/events/188096155437838/

 

- Sabato 10 novembre, dalle 21:30 alle 23
Museo Nazionale della Montagna – Cai Torino, piazzale Monte dei Cappuccini
“Il bosco quotidiano: alberi e celluloide”
A Torino la settimana appena trascorsa è stata dedicata al delicato rapporto tra uomo e foreste, tema principale discusso nel corso del IV Congresso nazionale di Selvicoltura - organizzato dall'Accademia Italiana di Scienze Forestali in collaborazione con la Regione Piemonte – e durante il quale si è cercato di portare alla riflessione anche il pubblico più vasto sull'importanza che hanno i nostri boschi, sia per la natura che per gli esseri umani.

Convivenza è la parola chiave di una relazione millenaria, come quella tra uomo e foresta; in un difficile equilibrio da gestire, tra chi vuole proteggere il bosco, perchè non lo vive e chi invece vuole contenerlo, perchè lo abita.

La sua soluzione si trova in una gestione selvicolturale sostenibile del bosco.

Dai numerosi stimoli emersi nei cinque giorni di congresso – dal 5 al 9 novembre- è sorta l’esigenza di proporre il documentario di Fabio Toncelli, realizzato in occasione del congresso e presentato nella serata inaugurale, dal titolo “Il capolavoro del bosco” e a seguire “L'uomo che piantava gli alberi” di Jean Giono.

 

Per le scuole
Un’intera giornata è dedicata agli studenti della Scuola forestale di Ormea, istituto di istruzione superiore già coinvolto nel progetto regionale di formazione didattica “A scuola di PSR” sul Programma di Sviluppo Rurale 2014 – 2020. Giovedì 8 novembre, gli alunni partecipano alla sessione congressuale dedicata all’innovazione e al lavoro, partecipando alla tavola rotonda condotta dai loro colleghi studenti universitari di Scienze forestali. Per ampliare la conoscenza dei differenti aspetti legati alla natura, la giornata prosegue al Parco di Arte Vivente (PAV) di Torino, luogo di scambio artistico e culturale orientato verso tematiche ambientali.

La presentazione

La presentazione della sei-giorni selvicolturale si è svolta martedì 30 ottobre nella Sala Principe d’Acaja dell’Università degli studi di Torino. All’incontro hanno preso parte, fra gli altri, l’assessore regionale all’Ambiente della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia, l’assessore all’Ambiente della Città di Torino, Alberto Unia, il prorettore dell’Università degli studi di Torino, Elisabetta Barberis, il presidente nazionale di Uncem, Marco Bussone, il rappresentante dell’Accademia Italiana di Scienze forestali e presidente del Corso di laurea in Scienze forestali e Ambientali dell’Università di Torino, Renzo Motta, il presidente di Assolegno e Filiera legno Fvg, Marco Vidoni. Alla responsabile del Settore Foreste della Regione Piemonte, Elena Fila Mauro, il compito di moderare il dibattito.

“Con soddisfazione accogliamo in Piemonte il IV Congresso Nazionale di Selvicoltura, appuntamento a cadenza decennale di rilevanza sovranazionale – ha detto l’assessore all’Ambiente della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia - Approfondendo le tematiche della gestione alla luce del nuovo Testo unico sulle foreste, si farà il punto sulla gestione forestale e la selvicoltura. Il lavoro in bosco è un contributo fondamentale all’equilibrio idrogeologico del territorio e alla conservazione del paesaggio e della biodiversità. È per questi motivi che un appuntamento come quello del Convegno di selvicoltura è di cruciale importanza per la Regione”

"Con i suoi più di 150 mila alberi – ha aggiunto l’assessore all’Ambiente della Città di Torino, Alberto Unia - Torino è una delle città più verdi d’Italia ed è il naturale scenario di un evento così importante per il mondo scientifico. L’albero è un segno caratteristico del paesaggio cittadino, ricco di parchi e di viali alberati. Il 16,5 per cento del territorio cittadino è occupato da aree verdi, con 21 metri quadri per abitante. Tra boschi collinari e aree naturalistiche, Torino è l’unica città del mondo ad avere nei suoi confini un Parco della biosfera riconosciuto come tale dall’Unesco. Pur con questi importanti caratteristiche, pensiamo di poter andare oltre realizzando nei prossimi anni una infrastruttura verde che permetta di accrescere ancor più l’impronta naturalistica del nostro territorio”.

Per il prorettore dell’Università degli studi di Torino, Elisabetta Barberis, “nell'ultimo secolo la superficie bosco in Italia è triplicata. Quasi il 40% della superficie naturale rappresenta oggi la più estesa infrastruttura verde del Paese, un capitale naturale poco valorizzato che invece deve essere difeso a beneficio del territorio. Il progetto che presentiamo oggi è una grande opportunità di sensibilizzazione collettiva e riflessione in questo campo anche grazie alla forte sinergia fra il nostro Ateneo, la Regione Piemonte e l'Accademia Italiana di Scienze forestali”.

“La Regione Piemonte – ha detto il presidente nazionale Uncem, Marco Bussone - ha voluto positivamente credere in questo evento nazionale, con i più grandi esperti del settore. Dobbiamo insieme, Regione ed enti locali lavorare affinché Governo e Parlamento diano piena attuazione al Codice forestale, in particolare scrivendo la Strategia forestale nazionale. Se ne parlerà a Torino. Il Piemonte ha aperto, ad esempio con la legge sulle associazioni fondiarie e la stessa legge forestale regionale, dei percorsi virtuosi che sono stati ripresi a livello nazionale. Ora dobbiamo dare un senso economico e produttivo a 12 milioni di ettari di foreste del Paese. Ci sono migliaia di posti di lavoro potenziali per i quali il sistema pubblico deve fare la sua parte”.

“Il 2018 – ha spiegato il presidente del Corso di laurea in Scienze forestali e Ambientali dell’Università di Torino, Renzo Motta - è un anno molto importante per le foreste italiane: la superficie forestale ha raggiunto il 38% del territorio nazionale superando, per la prima volta dopo secoli, la superficie agricola. Nello stesso anno il Corpo forestale è stato assorbito dall’Arma dei carabinieri, è stata istituita presso il MIPAAF una nuova Direzione foreste ed è stato pubblicato un nuovo Testo unico forestale. Il Congresso è un evento che si svolge ogni 10 anni ed ha l’obiettivo di fare il punto sulla situazione delle foreste e della gestione forestale discutendo contemporaneamente delle prospettive del prossimo decennio e di scenari futuri ”.

“Siamo onorati – ha concluso il presidente di Assolegno e Filiera legno Fvg, Marco Vidoni - di essere presenti in questo contesto importante quale il Convegno, soprattutto perché testimonia il lavoro svolto dalla Filiera legno Fvg, sia in ambito locale che nazionale. Auspichiamo che questo momento di confronto possa protrarsi nel tempo per sfociare in una collaborazione duratura, volta a sviluppare l'utilizzo attivo, proficuo e sostenibile delle risorse forestali italiane”.

Anche l'assessore alle Risorse forestali della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, Stefano Zannier, ha fatto pervenire un messaggio in occasione dell'evento. "Come Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - ha detto Zannier - si esprime grande interesse e vivo apprezzamento per l’evento organizzato in Regione Piemonte, perché questo IV Congresso Nazionale di Selvicoltura rappresenta un punto cruciale per il rilancio delle attività della filiera foresta-legno in questo paese in una cornice che assicuri la sostenibilità ambientale di tutti gli interventi. Va pur tuttavia tenuto conto che il Testo Unico Forestale statale approvato sullo scorcio della passata legislatura, pur rispondendo positivamente ad alcune criticità della legislazione precedente, non ha dato diverse riposte che il settore richiedeva e sulle quali il tavolo nazionale di filiera legno prima e le Regioni stesse poi avevano trovato una importante e preliminare intesa. Restano al pettine i nodi di una reale e concreta semplificazione per cittadini e imprese che praticano la gestione forestale sostenibile, come quelle ad esempio collegate a procedure di tipo paesaggistico, in ambienti montani già gravati da tante altre difficoltà operative, così come le procedure per l’affidamento di opere lavori e servizi forestali alle imprese o le concessioni. Si deve sempre tenere presente, e l’auspicio e che ciò avvenga anche all’interno di questo congresso, quelle che sono le regole più semplici di gestione forestale e l’approccio culturale concreto nei confronti del bosco e del legno che hanno gli altri Paesi confinanti con l’Italia, che sono i Paesi alpini e con cui almeno le regioni settentrionali si confrontano continuamente, dalla Francia alla Slovenia passando per l’Austria. L’occasione del congresso di selvicoltura quindi è ottima anche per continuare e rilanciare l’attuazione dell’accordo interregionale di Verona del 2016 sul prelievo legnoso e la filiera legno, sottoscritto dalle regioni settentrionali e dai portatori di interesse dell’intera filiera foresta-legno-energia, accordo che ha fissato obiettivi e impegni specifici. Questo congresso è altresì utile per stimolare il Ministero dell’agricoltura sull’accelerazione dei lavori sui decreti attuativi della legge forestale statale che devono vedere le Regioni come i principali soggetti coinvolti e che devono essere semplificatori e garanti dell’autonomia gestionale delle regioni, ed è utile per presentare al Ministero dell’agricoltura le criticità della nuova legge che vanno celermente risolte se si vuole concretamente facilitare la gestione attiva e sostenibile delle foreste ad opera di proprietari e imprese forestali".

Author Pasquale De Vita Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.