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Via l'amianto dagli edifici pubblici, il 30 aprile la scadenza del bando per finanziare i progetti

Scade il 30 aprile prossimo il bando ministeriale per ottenere i finanziamenti a copertura dei costi di progettazione degli interventi di rimozione dell'amianto e dei manufatti in cemento-amianto da edifici pubblici, smaltimento incluso.

A darne notizia è l'assessore all'Ambiente della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia, che parla di una "grande opportunità che Comuni ed enti pubblici non devono farsi scappare". Secondo Valmaggia si tratta del primo passo per procedere con le operazioni di bonifica, e soltanto con un parco progetti pronto per l’esecutività è possibile individuare ulteriori risorse nazionali e regionali per finanziare questi necessari interventi di rimozione delle coperture in amianto.

Il bando del Ministero dell'Ambiente, pubblicato nel dicembre dello scorso anno e aperto dal 30 gennaio di quest’anno, prevede la messa a disposizione di 6 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017 e 2018.

Gli enti interessati possono presentare domanda di accesso a un contributo massimo di 15.000 euro per singola amministrazione, arrivando a comprendere fino a 5 interventi compresi sul territorio di competenza.

Questi i criteri di priorità a cui devono rispondere le richieste di finanziamento:

- interventi relativi ad edifici pubblici collocati all'interno, nei pressi o comunque entro un raggio non superiore a 100 metri da asili, scuole, parchi gioco, strutture di accoglienza socio-assistenziali, ospedali, impianti sportivi;
- interventi relativi ad edifici pubblici per i quali esistono segnalazioni da parte di enti di controllo sanitario e/o di tutela ambientale e/o di altri enti e amministrazioni in merito alla presenza di amianto;
- interventi relativi ad edifici pubblici per i quali si prevede un progetto cantierabile in 12 mesi dall'erogazione del contributo;
- interventi relativi ad edifici pubblici collocati all'interno di un Sito di Interesse Nazionale e/o inseriti nella mappatura dell'amianto

Le domande vanno presentate esclusivamente per via telematica accedendo al portale del Ministero dell’ambiente e della Tutela del territorio e del Mare nella pagina dedicata.

Author Pasquale De Vita Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.