Un coordinamento fra la Regione e i Comuni al di sopra dei 20mila abitanti e della cintura di Torino per attuare in maniera omogenea le misure previste dal Protocollo per la qualità dell’aria nel bacino padano: è questo l’obiettivo dell'incontro svoltosi il 6 novembre a Torino nella sede dell’Assessorato regionale all’Ambiente. Introdotto dall’assessore Alberto Valmaggia e dal responsabile della Direzione regionale Ambiente, Governo e tutela del territorio, Roberto Ronco, vi hanno preso parte diversi amministratori locali provenienti da tutto il Piemonte.

“C’è bisogno dell’impegno di tutti gli amministratori locali per adottare sui territori delle misure omogenee in caso di emergenza dovuta agli sforamenti degli inquinanti – ha detto l’assessore Valmaggia - e comunicarle tempestivamente alla popolazione coinvolta, ma anche lavorare affinché provvedimenti strutturali determinino un miglioramento della situazione a lungo termine”.

La presentazione dell’ordinanza tipo da adottare in caso di superamento dei limiti di Pm10 è stata anche l’occasione per gli amministratori locali di fare delle osservazioni pratiche sull’attuazione concreta delle misure, passando da centri urbani più grandi come Settimo Torinese e giungendo a paesi più piccoli come Pecetto, tutti con delle problematiche che sono state affrontate nello specifico.

“L’impegno della Regione - ha specificato Ronco – è di allineare le politiche ambientali con quelle dei trasporti, dell’energia e dell’agricoltura, in modo da avere risposte coerenti a problemi che richiedono un approccio integrato”.