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Investiti 1,6 miliardi con il Fondo europeo di sviluppo regionale 2007-2013

Con quasi tremila beneficiari, oltre 5.400 progetti e investimenti realizzati per circa 1,6 miliardi di euro, il Programma operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale 2007-2013 (Por Fesr) si è confermato uno strumento indispensabile per la crescita del territorio e del sistema produttivo regionale, facendo registrare in Piemonte non solo il sold out delle risorse certificate, ma anche un overbooking pari a 122 milioni di euro.

Nella distribuzione territoriale degli investimenti, circa il 58% sono stati realizzati in provincia di Torino, il 15% a Cuneo, il 6% nelle province di Alessandria e Novara. Tra gli interventi principali, si segnalano 1546 progetti di ricerca e sviluppo promossi in cooperazione tra istituti di ricerca e imprese (soprattutto nell’ambito delle piattaforme tecnologiche) e 1151 iniziative a sostegno dell’innovazione di prodotti, servizi e delle modalità di produzione.

Tra i progetti, in campo turistico, invece, sono stati finanziati interventi che hanno riguardato il recupero, la ristrutturazione e la riqualificazione di importanti realtà come il Museo Egizio e il Museo del Risorgimento a Torino, ai quali vanno sommati, tra gli altri, gli interventi sulla Reggia e i Giardini della Venaria Reale.

Al fine di assicurare la sostenibilità e l’aumento dell’attrattività delle città e centri minori, sono stati inoltre finanziati 147 interventi, tra i quali si evidenziano i Progetti integrati di sviluppo urbano (cosiddetti PISU) di Torino, Alessandria, Vercelli e Novara, che hanno riguardato rispettivamente la riqualificazione di Barriera di Milano, il cofinanziamento del Ponte Meier, il restauro dell’ex monastero San Pietro Martire, e la prevista creazione di un polo della ricerca, del trasferimento tecnologico e dell’innovazione.

Nel corso della programmazione 2007/2013 sono stati infine strumenti di garanzia erogati in favore delle Pmi, con un effetto leva generato per ogni euro investito di 59,4 e un numero di imprese garantite pari a oltre 13 mila. «Questi numeri – ha sottolineato l’assessore Giuseppina De Santis – dimostrano la vivacità del sistema, il buon funzionamento della macchina regionale durante l'intera programmazione e ci rendono ulteriormente consapevoli del ruolo che le istituzioni devono avere nel facilitare i  processi virtuosi».

Sulla programmazione 2014/2020, ha proseguito l’assessore, «stiamo lavorando agli opportuni cambiamenti per sfruttare al massimo le risorse disponibili, in uno scenario che è radicalmente diverso. Abbiamo già attivato procedure che impegnano il 33,2% delle risorse dell’intera dotazione, in buona parte con nuove misure che, come testimonia il caso della “ir2 -  l’industrializzazione dei risultati della ricerca”, stanno portando risultati concreti in termini di attrazione di investimenti».

Per approfondire è possibile consultare le seguenti tabelle.

 

Author Matteo Vabanesi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.