A poco più di un anno dall’avvio, il Piemonte ha risposto con un numero limitato di eventi - 73, per lo più in Torino per un importo totale di erogazioni liberali inferiore ai 3 milioni di euro - ad Art Bonus, iniziativa con la quale il Governo ha cercato una risposta alla crisi economica e alle sue ripercussioni sui finanziamenti pubblici aprendo la strada al mecenatismo culturale inteso non solo come un criterio di vantaggio fiscale, ma anche come motivazione di carattere educativo.

Per questo motivo, nel corso di un convegno svoltosi il 18 gennaio a Palazzo Chiablese a Torino l’assessora regionale alla Cultura e al Turismo, Antonella Parigi, ha annunciato la volontà di far conoscere questa opportunità aggiungendola alle altre iniziative di coinvolgimento e sensibilizzazione sulla conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale, storico, artistico, architettonico, paesaggistico, come contributo ad una migliore qualità di vita per i cittadini e i turisti di oggi e per garantire il diritto alla storia ed alla bellezza anche alle generazioni future.

“La Regione - ha dichiarato Parigi - vuole facilitare la comprensione delle azioni richieste dal Ministero e, se necessario, accompagnare i sindaci nell’individuazione degli interventi da proporre per usufruire del sostegno di erogazioni liberali tramite l’Art Bonus e dei mecenati che potrebbero contribuire”.