La filosofia del cibo si confronta con religione, idea di bellezza e disturbi alimentari. La terza edizione di Pensare il Cibo, il festival italiano dedicato ai temi dell’alimentazione visti da un punto di vista filosofico, si svolge nelle serate di martedì 25, giovedì 27 e venerdì 28 ottobre presso il Circolo della Stampa di Torino, ad ingresso libero e gratuito.

Quest’anno ad essere esaminate sono la religione e l’economia, in un confronto trai dettami cristiani e musulmani in campo alimentare e un sistema economico occidentale in bilico tra puro profitto e nuovi stimoli dati dal mondo spirituale. Al centro dell’attenzione anche l’antropologia e la nutrizione, per un’analisi sulle ragioni profonde che portano ai disturbi alimentari, fino all’esplorazione dei rapporti esistenti tra idea di bellezza e alimentazione, nelle varie culture. Tra i relatori, l’antropologo francese di fama internazionale Marc Augè, l’ex vincitore di Masterchef Federico Francesco Ferrero, che smetterà i panni di critico gastronomico per mettere quelli più usuali di medico nutrizionista, il teologo Ermis Segatti, Yahya Pallavicini del Coreis, tra le voci più autorevoli e aperte al dialogo del mondo islamico in Italia, l’economista torinese Paolo Biancone, la psicoterapeuta Antonella Ramassotto, i filosofi Franco Riva e Gianluca Garelli, attivi nel pensiero che riflette sul nostro rapporto con il cibo.

Pensare il Cibo ha ricevuto il patrocinio di Regione Piemonte, Città di Torino e del Dipartimento di Management dell’Università degli Studi di Torino ed è sponsorizzato da Coop, Fiorfood ed Effetto Formazione.

Come nelle precedenti edizioni, il format prevede per ogni appuntamento un’ouverture musicale. Quest’anno a suonare ci sono due giovani orchestre: Trio Kaleidos e Quartetto Arturo Marquez che fanno parte del progetto dell’Orchestra internazionale dei giovani per la pace Pequeñas Huellas. Al termine di ogni serata viene offerto un aperitivo, curato da Sara Casiraghi di www.pentolapressione.it