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La posizione della Regione sulle dimissioni di Patrizia Asproni

Il presidente della Regione si augura che ci siano i margini per un ripensamento di Patrizia Asproni dalla decisione di dimettersi da presidente della Fondazione Torino Musei, in quanto si tratta di una professionista valida che ha contribuito ad accrescere l'attrattività turistica e culturale di Torino.

In una nota il presidente sostiene che in ogni caso si rende comunque necessario un chiarimento in sede di Fondazione, perché la Regione ne è uno dei soci fondatori e non può quindi certo essere spettatrice passiva degli avvenimenti che si succedono. La Regione è disponibile, per interesse e per spirito di collaborazione istituzionale, e nella logica di una sempre più strenua competizione con altre città italiane ed europee, a lavorare con il Comune di Torino su un piano complessivo di potenziamento delle strutture culturali che hanno ancora ampi margini di miglioramento ed è al contempo disponibile ad organizzare eventi con l'opportuno coinvolgimento dei privati e delle loro associazioni. Non va dimenticato che Fondazione per la Cultura di Torino è stata costituita appositamente per raccogliere sponsorizzazioni e fondi destinati alla cultura, e quindi non solo non c'è nessuna ragione per metterla da parte ma forse vale la pena di valorizzarla.

Sulla vicenda è intervenuta anche l'assessora regionale alla Cultura e vicepresidente della Fondazione Torino Musei, secondo la quale sarebbe stato auspicabile gestire le cose in altro modo, perchè non si sta facendo il bene della città e si agisce senza nessun dialogo o confronto con con gli
altri soci della Fondazione e senza nessuna riflessione sui destini strategici della stessa.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.