La trentesima edizione del Salone del Libro di Torino si terrà dal 18 al 22 maggio 2017: sono queste le date decise dall'assemblea dei soci della Fondazione per il Libro dopo una consultazione con gli editori che sostengono la manifestazione. Alla guida della Fondazione ci sarà l'ex ministro Massimo Bray, che ha sciolto le riserve e, con il supporto di un gruppo di lavoro, presenterà entro una ventina di giorni un progetto innovativo.

Tra le altre novità annunciate dal presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, e dalla sindaca di Torino, Chiara Appendino, insieme alle assessore alla Cultura Antonella Parigi e Francesca Leon, al termine dell'assemblea svoltasi il 26 settembre in Municipio l'approvazione del nuovo statuto della Fondazione, che formalizza l'ingresso nel consiglio di amministrazione dei Ministeri dei Beni culturali e dell'Istruzione e di Intesa Sanpaolo, oltre a predisporre tutti gli strumenti normativi e amministrativi per consentire ai nuovi soci il coinvolgimento diretto nelle attività della Fondazione. Prima di diventare operativo, però, il nuovo statuto dovrà essere approvato dalla Giunte e dai Consigli di Regione Piemonte e Comune di Torino e dovrà superare una valutazione di controllo della Prefettura.

“Ora - ha proseguito Chiamparino - possiamo proseguire in modo serrato nel lavoro per la prossima edizione del Salone, che è già iniziato con la nomina di Giuseppe Ferrari, vicedirettore generale del Comune di Torino, a segretario generale della Fondazione”. "Anche i Ministeri - ha aggiunto Parigi - dovranno compiere un preciso iter legislativo. Un processo non semplicissimo, ma che potrà essere svolto nel giro di poco tempo. Intanto si continuerà a lavorare in modo spedito sentendo tutti i soggetti coinvolti, a cominciare dagli editori e dai librai".

Durante la riunione è stato anche deciso che la Fondazione per il Libro si occuperà direttamente degli incassi del Salone, mentre per la gestione commerciale si pensa ad una procedura ad evidenza pubblica.