La terra come materiale ma anche come luogo fisico, simbolo, speranza, desiderio, esclamazione di qualcosa a cui si aspira. Èd è proprio “Terra!”, con il punto esclamativo, il tema scelto per la 56esima Mostra della Ceramica di Castellamonte, in programma dal 3 settembre al 16 ottobre in otto differenti spazi: Palazzo Botton, il liceo artistico Faccio, la Fornace Pagliero, la Rotonda Antonelliana, che torna a essere luogo espositivo ospitando un'installazione dell'artista di punta della manifestazione, Luigi Stoisa, il centro congressi Martinetti, il castello, Casa Gallo e Casa Museo Famiglia Allaira.
Organizzata dall'amministrazione comunale col sostegno di Regione Piemonte e Fondazione Crt, la mostra racconta Castellamonte come luogo che ha nella terra il suo dna, la storia della sua tradizione ceramica e delle sue stufe, ma è anche l'occasione per presentare la nuova scena artistica contemporanea in cui la ceramica è tornata ad essere una pratica importante.
Così, oltre alla personale di Stoisa sono proposti un omaggio a Miro Gianola per i suoi 50 anni, una collettiva di giovani artisti internazionali e un'altra dedicata alle opere di 35 artisti cittadini. Inoltre torna, per la sua sesta edizione, la Mostra del gioiello ceramico, promossa da Cna Federmoda per presentare la ceramica come materiale vivo e moderno.