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La Fondazione per il Libro diventa nazionale con un nuovo statuto

Il Comitato d’indirizzo della Fondazione per il Libro, che si è riunito il 23 agosto a Torino nel Palazzo della Regione, ha concluso l’esame delle modifiche allo statuto della Fondazione avviato nelle scorse settimane, definendo una bozza che prevede significative novità.

Sotto la presidenza della sindaca di Torino, Chiara Appendino, hanno partecipato ai lavori il presidente designato della Fondazione, Massimo Bray, il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, le assessore alla Cultura della Regione Piemonte, Antonella Parigi, e della Città di Torino, Francesca Leon, i rappresentanti di Mibact Rossana Rummo, Miur Arnaldo Colasanti e Intesa Sanpaolo Michele Coppola (in collegamento Skype), e il vicepresidente della Fondazione, Roberto Moisio.

Accanto a Città di Torino, Città Metropolitana di Torino e Regione Piemonte entrano quali soci fondatori il Ministero per i Beni, le Attività Culturali e il Turismo, il Ministero per l’Istruzione, Università e Ricerca e Banca Intesa Sanpaolo. Viene introdotta la nuova categoria dei soci sostenitori, che potrà raccogliere le adesioni future. È cancellato l’Alto comitato di coordinamento, che vedeva alternarsi alla guida i vertici di Regione Piemonte e Città di Torino: la Fondazione rafforza così il proprio rilievo nazionale per adempiere nel modo più efficace al mandato attribuito dalla rinnovata compagine societaria e sempre più parte del “Sistema Italia”.
Gli organi statutari della rinnovata Fondazione sono l’assemblea dei soci, il presidente, il consiglio di amministrazione (che sarà composto da 5 a 7 membri più il presidente), il collegio dei revisori dei conti e il nuovo comitato di indirizzo. Quest'ultimo, finora costituito come soggetto chiamato a scrivere le modifiche allo statuto, diventa permanente e sarà l’organo consultivo della Fondazione: sarà formato da 15 membri nominati in parte dai soci e in parte dal consiglio di amministrazione, scelti tra figure rappresentative delle diverse categorie e realtà operanti nella filiera del libro e della promozione della lettura, e resterà in carica tre anni.

In una riunione convocata per i primi giorni di settembre, l’assemblea dei soci della Fondazione approverà la bozza di statuto. Il testo sarà quindi sottoposto alla ratifica degli organismi dei singoli soci (Consiglio e Giunta comunale e regionale, uffici dei Ministeri), con un iter che si concluderà entro metà settembre. Approvato definitivamente il nuovo statuto e individuato il direttore editoriale del Salone 2017, sarà sciolta definitivamente l’accettazione condizionata del presidente designato Massimo Bray.

La ssindaca Appendino e il presidente Chiamparino chiederanno a breve un incontro con i ministri Dario Franceschini e Stefania Giannini. 

Author Donatella Actis Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.