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Salone Libro: Torino sede unica e naturale da gestire in condivisione

Regione Piemonte e Comune di Torino intendono salvaguardare Torino come sede unica, naturale e nazionale del Salone del Libro.

Per questo motivo il presidente Sergio Chiamparino e la sindaca Chiara Appendino, che si sono incontrati l'11 luglio nella sede della Regione insieme ai rispettivi assessori alla Cultura, Antonella Parigi e Francesca Leon, hanno firmato una lettera congiunta indirizzata al presidente dell'Associazione italiana editori, Federico Motta, che sollecita un urgente incontro "al fine di definire le modalità più adeguate per condividere la gestione delle prossime edizioni del Salone del Libro di Torino".

La richiesta fa seguito alle notizie di stampa secondo le quali l'Aie vorrebbe organizzare a Milano un Salone alternativo .

"Da parte nostra - ha ribadito Parigi alla fine dell'incontro - c'è la più totale disponibilità nei confronti degli editori. Siamo aperti a condividere o anche a conferire all'Aie la gestione. Poniamo un unico vincolo: che il Salone del Libro resti a Torino. Siamo disponibili a capire insieme le modalità con le quali l'Aie si possa sentire più garantita a Torino. Gli editori dicono che in tutti i Paesi del mondo queste manifestazioni sono gestite da loro. Noi siamo disponibili a rivedere le cose”. 

Riguardo alle misure della Procura di Torino, che il 12 luglio ha disposto l’arresto per turbativa d’asta di quattro persone (un funzionario della Fondazione del Libro, due dirigenti della società Gl Events ed uno di Bologna Fiere, quest’ultimo ai domiciliari) per una presunta fuga di notizie sul bando per la concessione dell’organizzazione della manifestazione per il triennio 2016-18, il presidente della Regione, Sergio Chiamparino, e la sindaca Chiara Appendino hanno rilasciato una dichiarazione congiunta: “Attendiamo di conoscere i dettagli dell'inchiesta in corso, auspicando che la magistratura, nei confronti della quale ribadiamo la nostra piena fiducia, faccia chiarezza nel più breve tempo possibile. La notizia odierna non fa che rafforzare l'esigenza di un totale rinnovamento della governance del Salone, senza però mettere in discussione le ragioni culturali e storiche che hanno decretato il successo di pubblico ed economico delle 30 edizioni che si sono succedute. Il nostro principale obiettivo resta quello di garantire lo svolgimento della prossima edizione del Salone, attraverso il pieno supporto di tutti gli attori istituzionali, economici e imprenditoriali coinvolti".

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.